Coronavirus, la quarantena di Pippo Baudo: “Mi devo preservare”

Pippo Baudo ha raccontato come sta vivendo la quarantena imposta dall'emergenza Coronavirus.

L’emergenza Coronavirus ha costretto anche Pippo Baudo alla reclusione forzata. L’instancabile conduttore è intervenuto nella trasmissione radiofonica Un giorno da pecora e ha raccontato come sta vivendo la quarantena. Super Pippo, inoltre, ha anche lanciato un’idea per modificare un po’ i palinsesti televisivi.

Coronavirus: la quarantena di Pippo Baudo

Anche Pippo Baudo teme il Coronavirus. Il conduttore, 83 candeline sul groppone, è intervenuto nel programma radiofonico Un giorno da pecora e ha ammesso che non esce di casa da circa un mese. Super Pippo si deve “preservare” e non può permettersi di correre il rischio di essere contagiato dal Covid19. Intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, ha ammesso:

“Mi devo preservare. Non esco neanche per fare una passeggiata, non posso. Mi muovo in casa, allungo le gambe, passeggio, leggo un libro, ascolto la musica, guardo la televisione”.

Baudo ha confessato le sue paure con la solita ironia, senza essere troppo drammatico. Il Coronavirus sta mettendo in ginocchio il mondo intero, ma non bisogna mai perdere la speranza: se lo dice Super Pippo non possiamo non crederci. Il conduttore ha sottolineato più volte che la quarantena va assolutamente rispettata e che nessuno deve mettere a rischio la propria vita e quella degli altri. Cosa guarda in televisione? Baudo ha ammesso: “Ieri Montalbano, L’altro capo del filo, lo avevo già visto. Ma c’è poco da vedere. Questa risposta un tantino ironica, ha dirottato la chiacchierata con Geppi e Giorgio su un tema leggermente diverso, ma sempre inerente all’emergenza Covid19: l’offerta televisiva.

L’idea di Super Pippo

Baudo ha sottolineato che l’emergenza Coronavirus ha portato le Reti a modificare i palinsesti, ma sono stati apportati ‘cambiamenti’ poco felici. Pippo ha ammesso: “Ovviamente l’informazione è fondamentale, ma il pubblico ha bisogno di distrarsi, questi programmi senza pubblico con gli ospiti da remoto… è come andare in bicicletta e ascoltare uno che sta in auto”. Effettivamente, il conduttore ha ragione. I telespettatori, già angosciati dall’emergenza Coronavirus, hanno bisogno di leggerezza. Qual è la sua idea? Super Pippo ha dichiarato: “Ma io l’ho già proposto: perché non rimandate in onda le vecchie edizioni di Fantastico, Canzonissima, ma non quelle dove c’ero solo io, anche quelle con Corrado, la Parisi, la Cuccarini, la Martinez… Non dimentichiamo che a quei tempi avevamo ospiti internazionali di grandissima portata come ad esempio Madonna, per citarne una”. Il buon Baudo propone una sorta di revival e l’idea sarebbe da prendere in considrazione. Magari, questo sarebbe anche un modo per unire davanti allo schermo diverse generazioni. Difficilmente la Rai seguirà il suo consiglio, ma la speranza è sempre l’ultima a morire.

Scritto da Fabrizia Volponi

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