Argomenti trattati
Il latte scaduto, soprattutto quando in famiglia sono pochi a berlo, è un inconveniente che capita spesso.
Acquistare confezioni da mezzo litro, infatti, non conviene e spesso comprandone di più si rischia di doverlo buttare. Eppure, nonostante la scadenza, sono tante le idee antispreco. Come utilizzare il latte scaduto?
La parola d’ordine è non sprecare. Il latte scaduto, a meno che vogliate andare incontro a forti dolori di pancia, non va mai consumato. Anche se non possiamo berne una bella tazza con tanto di biscotti, però, ci sono tante altre cose che ci possiamo fare.
I vecchi trucchi della nonna, in questo caso come in tanti altri, vengono in nostro soccorso. Come utilizzare, quindi, il latte scaduto?
Il primo rimedio naturale ha a che fare con le piante. Il latte avanzato, perfino se si tratta solo del fondo del cartone che lo contiene, è un ottimo concime naturale. Basta aggiungere dell’acqua e utilizzarlo per annaffiare piante, fiori e ortaggi. Grazie alle vitamine e ai sali minerali che il latte possiede, si trasforma in un fantastico fertilizzante.
Il latte scaduto può essere utilizzato anche per pulire oggetti in pelle: non solo borse e scarpe, ma anche divani. A differenza dell’acqua, sua nemica per eccellenza, questa preziosa ‘bevanda’ è davvero miracolosa per la pelle. Basta utilizzare un panno imbevuto e passarlo sulla superficie macchiata. Il tempo di asciugare e poi si ripassa con un panno asciutto. Sempre in tema ‘lavaggi’, il latte scaduto è efficace anche contro le macchie più difficili.
Basta lasciare i capi in oggetto in ammollo in acqua e latte per tutta la notte. Nel caso di macchie ostili come quelle di vino, per aumentare il potere smacchiante è necessario scaldare il latte e applicarlo sulla zona interessata per poi spazzolare e procedere con il solito lavaggio.
I rimedi naturali, ovviamente, non finiscono qui. Il latte scaduto è perfetto per pulire l’argenteria ed evitare che si ossidi.
Basta mescolarlo con il succo di limone per ottenere ottimi risultati. Mettete a bollire il latte con l’aggiunta di qualche goccia di limone. Dopo averlo fatto raffreddare, utilizzatelo per pulire l’argento. Infine, sciacquate e strofinate con un panno di lana.
Un altro utilizzo del latte scaduto riguarda la bellezza della nostra pelle. Fin dall’antichità, infatti, il latte è indicato per diminuire il gonfiore degli occhi. Vi basterà bagnare due dischetti di cotone di latte freddo e applicarli sulla zona interessata per 20 minuti.
Se oltre al gonfiore avete anche le occhiaie, mettete in ammollo il latte con qualche fetta di patata e lasciate riposare il tutto in frigo. Dopo un paio d’ore, mettete le fette di patata direttamente sugli occhi: il risultato vi lascerà a bocca aperta.
Che dire poi delle maschere di bellezza? Unite il latte scaduto al limone e applicate il composto sul viso con un batuffolo di cotone. Attendete 5 minuti e sciacquate prima con acqua tiepida e poi con un getto di acqua fredda.
La vostra pelle apparirà subito purificata. Avete voglia di un bagno idratante e rilassante? Versate nella vasca tre bicchieri di latte precedentemente scaldato con un cucchiaio di miele.
Infine, il latte scaduto è un ottimo rimedio contro punture di insetti e scottature. Questa preziosa ‘bevanda’, infatti, ha anche proprietà lenitive.