Come scegliere il pennello giusto per il fondotinta: le tipologie

Chiara Caporale

Un'italiana a Dublino, con la passione per la scrittura, l'amore per lettura e la voglia di imparare costantemente,

Tag: make-up
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Tra le varie metodologie per mettere il fondotinta sul viso, una delle più usate è il pennello: ecco le tipologie tra cui scegliere.

Come scegliere il pennello giusto per il fondotinta

Il pennello è uno dei metodi preferiti da moltissime beauty influencer per la stesura del fondotinta. In questo modo, l’applicazione è semplice e permette una copertura compatta, perfetta per nascondere imperfezioni e discromie per un incarnato omogeneo e non appesantito.

Uno dei vantaggi fondamentali dell’utilizzo del pennello per stendere il fondotinta è il fatto che non vada sprecata neanche una minima quantità di prodotto.

Inoltre, grazie Ialla flessibilità delle setole è possibile raggiungere anche le zone più difficili del viso, come i bordi del naso. Per una stesura omogenea, priva di imperfezioni, è importante iniziare a stendere il prodotto partendo dall’area centrale del viso, andando poi a perfezionare i piccoli dettagli.

Così come esistono diverse tipologie di fondotinta, ci sono differenti forme anche di pennelli. Ecco quindi come scegliere il modello perfetto in base alla consistenza del prodotto, per dei risultati ottimali.

Come scegliere il pennello giusto

Il pennello da cipria è lo strumento ideale per stendere il fondotinta liquido. È perfetto, grazie alle setole ampie e leggere, per chi desidera una coprenza leggera-media, per un look naturale e omogeneo. Il modo migliore per utilizzarlo è compiere dei movimenti circolari in modo da stendere il prodotto uniformemente e sfumarlo alla perfezione. 

Il Kabuki è un pennello con setole molto fitte e compatte, ideale se si desidera una base strong. Grazie alla sua forma, è l’ideale per stendere formule dense e cremose. È consigliato, soprattutto, per chi desidera camuffare pori dilatati. Al contrario, invece, è sconsigliato per chi ha imperfezioni visibili in quanto potrebbe provocare il sollevamento di pellicine. Anche in questo caso, il modo migliore per l’applicazione è procedere con delicati movimenti rotatori sul viso.

Infine, il pennello a lingua di gatto. Dalla forma piatta e larga, ha delle setole molto fitte, che permettono un’applicazione precisa del prodotto. È l’ideale per chi desidera una coprenza importante.

Proprio per questo, c’è chi lo consiglia solamente se si desidera coprire particolarmente la zona T o per nascondere qualche imperfezione. In questo caso per l’applicazione si procede o verticalmente oppure orizzontalmente, andando a sfumare il prodotto verso l’esterno del viso.

Come scegliere il pennello giusto: la pulizia

Imprescindibile, per mantenere i pennelli in perfetta forma e per evitare la proliferazione d batteri che si andrebbero poi ad attaccare al viso, è la pulizia. 

C’è chi preferisce lavarli dopo ogni applicazione del prodotto e chi invece non li lava mai. Un buon equilibrio è quello di procedere alla pulizia dei pennelli una-due volte alla settimana. Per lavarli basta semplicemente utilizzare del sapone delicato, come quello di Marsiglia.

L’acqua non deve mai essere bollente, ma acqua tiepida, in modo da evitare danni alle setole. In commercio ci sono anche dei ripiani appositi su cui compiere movimenti circolari per la pulizia, ma non sono strettamente necessari.

Ciò che è importante, è rimuovere completamente i residui di make-up dalle setole. Successivamente, il modo migliore per l’asciugatura è quella all’aria a temperatura ambiente.

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