Come eliminare tarme dal legno

Qualche domenica fa, visitando un mercatino dell’usato, mi sono praticamente innamorata di una credenza in arte povera, davvero uno di quei mobili da fare invidia a qualunque amante dei pezzi di antiquariato fatti bene. Nel momento in cui ero in preda ad una contrattazione ossessivo compulsiva per raggiungere un prezzo accettabile, la mia mente ha preso a riempirsi di dubbi, e se questo bellissimo mobile prima o poi, o magari già ora, fosse invaso da tarme? In fondo non potevo controllarlo completamente e vedere se ci fosse qualcuno di quegli antiestetici bucherelli che non facevano altro che confermare il mio atroce dubbio.

E se mai ce ne fossero stati, esisteva un modo efficace per cancellare definitivamente questi segni che non avrebbero fatto altro che distruggere visivamente il mobile?

Prima di tutto mi sono documentata a casa leggendo che l’eucalipto è una pianta che non è molto gradita dalle tarme, quindi nel caso si trattasse magari di una cassettiera, si può lasciare un sacchettino imbevuto di essenza di eucalipto così, oltre a donare quel delicato profumo agli indumenti, impedisce a questi fastidiosi animaletti di avvicinarsi. Oppure, sempre imbevendo un panno di questa essenza, si può procedere a spolverare il mobile, in modo da far sì che si impregni di questo profumo, che, oltretutto, è molto gradevole all’olfatto.

La stessa funzione la svolge anche la lavanda, il quale, con il suo profumo molto intenso, permette di creare una sorta di barriera profumata che impedisce alle tarme di invadere il mobile.

Alcune accortezze sempre per scongiurare la presenza di questi vermetti è quella di stare molto attenti al luogo in cui si va a posizionare il mobile in questione, infatti il 50% di umidità favorisce l’insediamento della larva, mentre in caso contrario, questa potrebbe morire essiccata.

Ma vediamo il ciclo di vita di questo minuscolo verme:

E’ bene conoscere il proprio nemico, infatti la caratteristica del tarlo è quella di scavare nel legno, creando dei fastidiosi bucherelli, i quali in realtà sono praticamente delle minuscole gallerie nello stesso, ed una volta riempito, diventa abbastanza difficile poi risolvere il problema, quindi importante prevenire.

Oltre ai “rimedi della nonna” quindi utilizzando le varie essenze profumate, nei trattamenti casalinghi ci sono anche quelli riguardanti l’acquisto e l’utilizzo di prodotti a base i malathion e phoxim che hanno un potere penetrante nei confronti del tarlo, ma come sempre bisogna usarli rispettando tutte le indicazioni e tenendo questi prodotti lontani dai bambini poichè tossici. Sono prodotti che non danneggiano la struttura del legno, ma distruggono solo le tarme. Questi prodotti vanno spennellati sulla superficie del mobile e bisogna attendere il completo assorbimento dello stesso, lasciando il mobile per circa una settimana chiuso in una stanza o chiuso ermeticamente in un sacco di plastica.

Non bisogna per forza essere degli esperti del fai-da-te per utilizzare questi prodotti, ma come sempre la prudenza non è mai troppa e quindi è importante affidarsi a se stessi solo se si è realmente sicuri di riuscire a farlo, altrimenti sono molti gli esperti specializzati in disinfestazione ed i prezzi per questo tipo di operazioni non sono sempre proibitivi come si crede.

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