Chiara Ferragni, addio a Tod’s: non è più membro indipendente del Cda

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Chiara Ferragni non è più membro del Cda di Tod’s.

Ad annunciare la sua uscita di scena è l’azienda marchigiana, con una nota stampa che spiega i motivi per cui l’imprenditrice ha perso i requisiti per il ruolo di amministratore indipendente. 

Chiara Ferragni fuori da Tod’s

Tod’s ha annunciato l’uscita di Chiara Ferragni dal Cda. Stando a quanto si legge nella nota stampa diffusa dall’azienda, l’imprenditrice “ha perso i requisiti per essere un amministratore indipendente“.

Il motivo? Di mezzo c’è una “prestazione occasionale di servizi pubblicitari a favore della società“. 

Il comunicato di Tod’s

Sul comunicato di Tod’s si legge: 

“Il Cda di Tod’s ha preso atto della dichiarazione resa dal consigliere Chiara Ferragni in ordine al venire meno, in capo alla stessa, dei requisiti per poter essere qualificata indipendente ai sensi dell’art. 148 del Tuf e dell’art. 2, Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance, in ragione di una prestazione occasionale di servizi pubblicitari a favore della Società – resa previo parere del Comitato Opc -, e non potendosi aprioristicamente escludere che, in futuro, si presentino altre opportunità di collaborazione”.

Il Cda di Tod’s ha “conseguentemente effettuato le verifiche di propria competenza, e appurato il venir meno del requisito di indipendenza in capo a Chiara Ferragni, la quale non è membro di alcun comitato endoconsiliare“. 

Chiara Ferragni ha alzato le azioni di Tod’s

Chiara Ferragni, quindi, non è più membro indipendente del Cda di Tod’s, ma resta nel consiglio di amministrazione. E’ bene sottolineare che, dopo il suo ingresso nel gruppo, le azioni dell’azienda marchigiana hanno subito un rialzo di ben 100 milioni di euro.