No, due paroline, ma proprio due, sul caso Enrico Mentana le pubblico.
1) Agli italiani non gliene frega un cazzo del dramma di Eluana. Il vero dramma che li ha appassionati è stato quello di Federica. Subito dopo è arrivato il dramma di un ragazzo che credeva di avere di fronte una strafiga disposta a tutto pur di conoscerlo e invece ha scoperto che la topa bionda era lì per partecipare in veste di concorrente al Grande Fratello. Una qualsiasi Eluana morta, a quell'ora, era solo un ricordo. Il 31% di share parla chiaro.
2) Mentana si è dimesso da direttore editoriale. Sono qui per essere smentito ma la sorte di Matrix non mi sembra – sospensione a parte – in pericolo.
3) Ho un vago ricordo di un altro caso di mancata sospensione del Grande Fratello in occasione di un evento tragico, ma al momento mi sfugge. Era la guerra in Irak? Aiutatemi a ricordare. Magari sto dicendo cazzate.
4) La vicenda Mentana proseguiva da giorni a causa di un palinsesto di Mediaset che dava troppo fastidio, in termine di ascolti, a Matrix. Quella di ieri sera è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non crediate che la battaglia di Mentana fosse solo "giornalisticamente corretta".
5) Meglio vedere i concorrenti del Grande Fratello che si menano piuttosto che assistere alle scene vergognose dei senatori di questa Repubblica.
6) Emilio Fede e Daniele Capezzone che parlano in tv sono un mix micidiale. Meglio Morgan che prende per il culo la Ventura con citazioni in greco antico.
7) Meglio una gnocca al Grande Fratello ed un folle gioppino ad X Factor che un Vespa che ci parla del valore della vita in prima serata.
Detto questo mi auguro che i tempi siano maturi per una approfondita discussione sul testamento biologico. Con la Chiesa fuori dalle balle.
