“Vaga verso stelle lontane. Il suo vessillo è un teschio bianco in campo nero. Vive la sua vita in uno spazio senza confini e senza domani, in armonia con le leggi dell’universo. Libero.”
“I pirati attraversano i mari come vogliono, senza avere nessuno che li comandi. Per loro concetti come nazionalità, confini o età, non hanno alcun significato. Ad attrarli è la libertà. Anche da piccolo sapevo che il teschio e le ossa che sono sulla loro bandiera non servono a spaventare la gente, ma rappresentano la determinazione a battersi fino a che di loro non restano che le ossa.”
Così il fumettista Leiji Matsumoto, il creatore del personaggio di Capitan Harlock, racconta l’origine dell’ispirazione per il manga omonimo, poi divenuto serie televisiva animata, che tanto ha influenzato la generazione degli anni ’80.
Tutti i bambini che hanno avuto modo di seguire le avventure del pirata spaziale, infatti, hanno di sicuro assimilato se non fatto propri gli ideali di libertà assoluta (ai limiti dell’anarchia), di lotta strenua e forsennata contro il controllo oppressivo di un potere centrale, e di amicizia fino alla morte che guidavano il protagonista: o almeno così si spererebbe.
E lo stesso sperano i distributori italiani di Capitan Harlock 3D, il film d’animazione realizzato in computer grafica che dopo essere stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia giunge oggi su un vasto insieme di grandi schermi del Paese. Dietro la macchina da presa virtuale dell’ennesima trasposizione delle avventure del capitano della nave spaziale Arcadia troviamo Shinji Aramaki, distintosi per il suo lavoro di animatore e come regista dei due film tratti dalla serie anime Appleseed.
In questa pellicola il ruolo di Harlock è meno centrale rispetto al passato, risultando più un mito e un simbolo che un personaggio vero e proprio, un po’ come successo al Batman del terzo capitolo della trilogia nolaniana.
In lotta contro la Coalizione Gaia che governa una Terra con pugno di ferro, il protagonista rappresenta l’ultima speranza dell’umanità. Il capo della flotta di Gaia, Ezra, che ha giurato vendetta contro il pirata dopo che questi l’ha reso disabile, decide di toglierlo di mezzo attraverso un’opera di sabotaggio. Il fratello minore Logan riesce a infiltrarsi sull’Arcadia, ma in breve le sue convinzioni vengono messe in dubbio dal fascino, il carisma e la dedizione assoluta del Capitano alla propria causa, che prevede il ritorno del genere umano sull’amato pianeta natio.
