Esce in Francia “Dite Oui” la campagna sulle scelte sessuali della donna

Tag: donne
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Marx diceva che perchè un cambiamento si verifichi deve esserci una rivoluzione, che procedere con passo lento non può portare ad una modifica del sistema.

Forse ha ragione, ma nel 2020 ci è stato insegnato che per fare la differenza nel mondo basta anche un piccolo gesto che a catena ne possa scatenare altri. Ce lo insegna Ted Etienne, con la sua campagna presentata in Francia sulle scelte sessuali della donna.

“Dite Oui” la campagna sulle scelte sessuali della donna

Tra i candidati al Mobile Film Festival, un concorso che raccoglie cortometraggi della durata di un minuto girati con il cellulare, c’è “Dite Oui”.

Con questa campagna realizzata in Francia sulle scelte sessuali della donna, il regista Ted Etienne partecipa alla 16esima edizione del festival con il tema “Women’s Empowerment”. Lo fa cercando di utilizzare al meglio la sua posizione di privilegio: lasciando parlare le donne.

Il corto infatti vede protagoniste tre donne diverse tra loro impegnate in momenti di intimità. Nei diversi letti si possono osservare una ragazza in mezzo a due uomini, una signora di età avanzata con un ragazzo più giovane e una ragazza con un’altra ragazza. Tutte e tre esprimono la volontà di sentirsi libere di frequentare chi vogliono, senza che la società o la religione si intromettano. Perché l’età, il genere o la quantità di persone con cui si va a letto non è affare di nessuno se non loro.

La libertà di dire sì ai piaceri della vita

L’inno che portano avanti all’unisono è “Dite sì all’amore e alla libertà”. Il video accompagna questo slogan quasi banale per quanto è semplice con una serie di riflessioni importanti. Perché se una donna va a letto con più uomini è considerata facile e un uomo no? Perché si pensa che l’avanzare dell’età implichi la perdita del desiderio sessuale? Perché non si può scegliere chi amare senza il giudizio degli altri?

La verità è che non si vuole più scendere a patti con una società patriarcale. Si vuole dire sì ai piaceri della vita. Etienne con il suo corto ha fatto emergere alcuni punti chiavi della sessualità delle donne che ancora oggi si ha paura ad accettare, ma che non possono essere più messi a tacere.

Dall’educazione sessuale alla normalizzazione del sesso

Crescere con la convinzione che il piacere femminile non sia un diritto, ma una vittoria occasionale al gratta e vinci porta poi a pensare che il sesso non sia quindi nato per dare piacere alle donne.

Accompagnare gli adolescenti, sia maschi che femmine, con un percorso di educazione sessuale è una prerogativa indispensabile per ricreare degli equilibri. Una delle giovani nel video sottolinea infatti che il giudizio di cui sono vittime le donne, non spetta anche agli uomini.

Se invece, partendo dalle basi, si insegnasse che il sesso è un momento che richiede e vede la partecipazione di due individui attivi molte cose potrebbero cambiare. Sembra ovvio, ma spesso lo si dimentica. Tenerlo a mente, invece, porterebbe ad un’attenzione reciproca al piacere dell’altro e ad una posizione di parità. Un uomo che va con tante donne sarebbe dunque al pari di una donna che va con tanti uomini.

Così come una donna che si masturba sarebbe accolta con la stessa tranquillità che spetta ad un uomo.