Body neutrality: cos’è il nuovo modo di vedere il corpo

Dopo la body positivity, il mondo fa la conoscenza della body neutrality, dove il corpo non viene più visto come un problema: qui di seguito cos'è.

Soprattutto negli ultimi tempi, il concetto di “body positivity” sta prendendo sempre più piede sul web e nel mondo. Questo grazie anche a influencer e personaggi famosi che stanno cercando di sensibilizzare sul problema. Ma in particolare stanno cercando di convincere riguardo al fatto che il corpo è bello perché è imperfetto e bisogna accettare e valorizzare le nostre imperfezioni, anziché nasconderle. Purtroppo, in una società come la nostra dove si impongono modelli da imitare e canoni estetici selettivi da dover raggiungere, non è sempre facile. Infatti, anche per questo motivo, accanto al concetto di accettazione, emerge il concetto di body neutrality, ovvero il corpo viene visto solo come una serie di funzioni e non più come un problema estetico. Ecco qui di seguito cos’è la body neutrality.

Body neutrality: cos’è?

Secondo questo nuovo approccio o modo di vedere il corpo, esso non è più un problema estetico che bisogna nascondere o odiare. No, il concetto di body neutrality fa un passo in avanti rispetto a quello di body positivity e ci insegna a vedere il corpo in un’altra ottica. Forse più funzionale, forse più ideale.

Sta di fatto però che il corpo non è più un trofeo o un traguardo da raggiungere per arrivare alla perfezione assoluta. Perché, ragazze, svegliamoci, la perfezione non esiste. E seppur sia una frase detta e ridetta, nelle nostre teste rimane il pallino di dover arrivare alla meta prefissata.

L’idea di fondo, invece, che ruota attorno alla body neutrality è neutralizzare tutti i problemi legati all’aspetto esteriore. Andando così a concepire il corpo come una serie di funzioni e liberandosi da ogni considerazione di tipo estetico su forma, taglio, misura, dimensioni, ecc.
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Il messaggio di fondo

Attenzione, però: questo approccio non vieta di potersi migliorare se non ci si sente a proprio agio. Al contrario, dice che bisogna imparare ad amarsi realmente e non accettarsi per forza. L’accettazione, per la body neutrality, è come abbandonarsi al proprio destino in modo passivo. La consapevolezza di sé e dei propri limiti o difetti arriva col tempo ed è solo un valore aggiunto per diventare più grandi e in qualche modo più sicuri della propria imperfezione. Ma ciò non toglie che si può andare oltre l’accettazione di se stessi, ovvero alla body neutrality, dove la consapevolezza ci aiuta a migliorarci ma non più ponendoci come obiettivo un’utopia estetica bensì un lavoro su noi stessi per sentirci meglio.

Body positivity vs neutrality

Come ben si può notare, i due concetti non sono la stessa cosa, ma differiscono alla base perché il primo, il positivity, celebra l’accettazione di se stessi e del proprio corpo nonostante tutto. Mentre, il secondo, la neutrality, va a fondo del problema e dice di lavorare su esso per arrivare a migliorarsi e sentirsi meglio.

Scritto da Marta Vitulano

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