Bloccato Ballarò, d’estate restano solo i tg: la Rai nasconde la crisi della maggioranza

Berlusconi che caccia Gianfranco Fini fuori dal partito, i fedelissimi del cofondatore del Pdl che costituiscono gruppi parlamentari autonomi alla Camera (dove risultano decisivi) e al Senato, il governo sempre più debole, incerto e ad un passo dalla crisi. In questi ultimi giorni di cose ne sono successe parecchie, e chi in Rai – come il consigliere Nino Rizzo Nervo – ha proposto di richiamare dalle vacanze le redazioni dei talk show, per garantire adeguata copertura informativa durante un momento tanto importante per il Paese, aveva certamente più di una ragione.

Ma dopo il forfait di Vespa, che pare abbia una redazione di precari a cui viene rinnovato il contratto da settembre a giugno mentre lui si intasca un milione e mezzo di euro all'anno, il direttore zimbabwiano Mauro Masi ha subito stoppato tutto, soprattutto Floris che era pronto ad andare in onda con una puntata speciale di Ballarò già questa sera. Insomma non se ne fa nulla: agli approfondimenti ci penseranno i più rassicuranti e controllabili telegiornali, ben presidiati e diretti dalla servitù del presidente del Consiglio.

Perché insomma, va bene fare informazione sul delicato momento politico, ma l'informazione deve essere ovviamente orientata a demolire l'immagine del presidente della Camera (come hanno già cominciato a fare sui loro giornali i killer mediatici Feltri e Belpietro) e a difendere a spada tratta i grandi traguardi raggiunti dal governo dell'amore, del fare e di non so che altro di Silvio I. E Floris in questo senso non offriva nessuna garanzia.

Scritto da Style24.it Unit

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com