Chi è Beppe Vessicchio: tutto sul direttore d’orchestra più amato della tv

Arianna Giago

La mia passione è la comunicazione, la considero un'arte. Ho avuto esperienze come articolista web e come collaboratrice presso un giornale su carta stampata della mia zona, mestiere che mi ha insegnato molto, più di quanto possano fare i libri, e mi ha fatto capire che quella del giornalismo è più di una professione, ma una vera e propria vocazione. Raccontare le storie degli altri, per gli altri. Raccontare il mondo attraverso i nostri occhi, è un compito davvero importante.

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Il Festival di Sanremo sta per iniziare.

Tantissime le novità a partire dal regolamento modificato in occasione della 72esima edizione, ma sono molti anche i graditi ritorni, tra cui quello di Beppe Vessichio, direttore d’orchestra diventato ormai un’istituzione, che dopo una breve assenza era già tornato la scorsa edizione per accompagnare l’orchestra della vincitrice di Area Sanremo, Elena Faggi. Per questa edizione invece, Beppe Vessicchio accompagnerà Le Vibrazioni. Ma conosciamo meglio questo stimatissimo direttore d’orchestra.

Chi è Beppe Vessicchio

Giuseppe Vessicchio, meglio conosciuto con il diminutivo di “Beppe”, nasce a Napoli il 17 marzo del 1956 ed è quindi del segno dei Pesci. Nella sua città natale inizia a muovere i primi passi nel mondo della musica collaborando con alcuni artisti del calibro di Edoardo Bennato, Peppino di Capri e Gino Paoli con il quale scrive successi come “Ti lascio una canzone” e “Cosa farò da grande”.

Gli esordi

Il vero e proprio esordio per Beppe Vessicchio arriva nel 1975 con il gruppo dei Trettré, trio di comici napoletani. Vessicchio accompagna i loro sketch con chitarra e pianoforte ma dopo alcuni anni decide di proseguire la propria carriera dedicandosi alla musica a tempo pieno.

Prende quindi parte ad alcune produzioni televisive, fino a quando nel 1990 approda al Festival di Sanremo, diventando da lì in poi presenza fissa della kermesse.

La carriera

Come dicevamo, Beppe Vessicchio arriva a Sanremo nel 1990.

Nel 1994, nel 1997, nel 1998 e nel 2000 vince il premio come miglior arrangiatore e in occasione dell’inizio del nuovo millennio è stato premiato da una giuria presieduta da Luciano Pavarotti. Ha anche vinto quattro Festival di Sanremo come direttore d’orchestra. Ma l’impegno musicale di Vessicchio non è riservato solo alla Rai, lo vediamo infatti anche ad “Amici di Maria De Filippi” e nella scuola di talenti di Mediaset Vessicchio ha due ruoli: l’insegnante di musica e il direttore d’orchestra del programma.

Oltre ai successi scritti insieme a Gino Paoli, Beppe Vessicchio ha anche scritto “Sogno” di Andrea Bocelli ed è stato arrangiatore per altri importantissimi artisti come Roberto Vecchioni, Elio e le Storie Tese, Zucchero, Biagio Antonacci, Ornella Vanoni e Max Gazzé. Inoltre ha diretto in mondovisione l’orchestra che ha suonato in onore di John Lennon al Cremlino.

Altre attività

Sanremo e Amici sono solo due dei programmi più conosciuti di cui Beppe Vessicchio ha fatto parte. Il direttore infatti fa anche parte della commissione che seleziona i brani per lo Zecchino d’Oro e ha diretto l’orchestra della rock band più grande del mondo, ovvero il progetto Rockin’1000 allo Stadio Artemio Franchi di Firenze.

Beppe Vessicchio ha anche dato vita a Musikè, un’azienda vinicola che gestisce insieme all’amico e imprenditore Riccardo Iacobone.

Attraverso una campagna di raccolta fondi ricavati dalla vendita dei vini, il progetto vuole finanziare accademie musicali impegnate nell’istituzione di orchestre giovanili.

Vita privata e curiosità

Vessicchio è sposato dal 1989 con Enrica.

I due vivono a Roma e hanno una figlia di nome Alessia. Vessicchio e la moglie inoltre non sono solo già diventati nonni con l’arrivo della nipote Teresa, ma sono anche diventati bisnonni della piccola Alice.

Per lungo tempo Vessicchio non ha avuto profili social, ma proprio sui social il direttore d’orchestra è molto apprezzato. Sono tantissimi infatti i simpatici meme e i post colmi d’affetto dedicati a lui da intere generazioni di telespettatori.