Un originale nuovo metodo di distribuzione per il musicista americano Beck
Il musicista conosciuto come Beck (nella vita reale Beck Hansen) è da sempre conosciuto per la sua originalità e imprevedibilità, basti ascoltare uno qualsiasi dei suoi vecchi album.
Assolutamente favorevole alle nuove modalità distributive, Beck vuole sorpassare l’usuale rapporto creatore – fruitore che si è ormai instaurato tra le due parti della comunicazione in ambito musicale per rendere più attivo il proprio interlocutore (o almeno, una parte di essi).
Il suo nuovo album infatti, intitolato Song Reader, arriverà sul mercato in una forma assolutamente desueta, che non si vedeva (in via esclusiva, quale unico mezzo di fruizione) dalla nascita dei moderni sistemi di registrazione sonora.
Beck ha deciso di pubblicare le sue canzoni, venti di cui due strumentali, sotto forma di spartiti, costringendo gli incauti compratori a imbracciare chitarre e bassi, a pestare batterie, a pigiare delicatamente i tasti di una tastiera per far vivere quella sequela di note da lui vergata.
Il direttore editoriale della Fabar and Faber, la società che si occuperà dei venti libretti singoli, ha così commentato l’esperimento:
“Beck è una delle più grandi popstar di tutti i tempi, e le potenzialità di Song reader mi hanno colpito fin dall’inizio. L’opera è una radicale presa di posizione circa il valore e l’importanza di eseguire e registrare musica, in un periodo in cui questo valore e questa importanza vengono messi sempre più in discussione“.
Peccato però che non tutti possiedano uno studio di registrazione all’altezza, però siamo curiosi di vedere quali saranno le interpretazione di questi brani “virtuali”.
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