Arriva – ma non da noi – il primo film girato su IPhone: è firmato Park Chan-wook

Post piccolo e veloce (in linea con la notizia che vogliamo darvi) per informarvi del fatto che finalmente un grande regista ha deciso di realizzare un film utilizzando le nuove tecnologie offerte dall’età del progresso in cui viviamo.

Dopo il 3D immersivo di James Cameron e del suo Avatar, dopo l’esperimento (che in realtà deve essere ancora proiettato al Sundance Film Festival, tra un paio di settimane) del documentario di Ridley Scott e Kevin Macdonald  su YouTube, Life in a Day, basato su materiale offerto dagli utenti del sito, ecco infine arrivare il primo film interamente girato con un telefonino IPhone 4. Autore del coraggioso tentativo è il sud coreano Park Chan-wook, acclamato regista di Old Boy, Lady Vendetta e Sympathy for Mr. Vengeance, ovvero la cosiddetta “trilogia della vendetta”.

In Italia dopo questi 3 film si sono perse le tracce delle sue opere, anche se I‘m a cyborg but that’s ok, presentato al Festival di Berlino e Thirst, a Cannes, vinsero entrambi dei premi nelle rispettive competizioni artistiche.

L’ultimo progetto del coreano invece si chiama (attenti che arriva lo scioglilingua) Paranmanjang, e dovrebbe trattarsi di una storia horror-fantasy con protagonista un uomo coinvolto in un omicidio che cerca di riprendere le fila della propria vita. Il corto, dalla durata di 30 minuti, è costato solo 130mila dollari, è stato co-diretto col fratello ed è già stato rilasciato in sale cinematografiche selezionate del Paese asiatico.

Ovviamente qui da noi, visti anche i precedenti degli ultimi due film del regista, non arriverà mai, se non come extra di qualche edizione dvd extra lusso. Si tratta di un vero peccato perché evidentemente la pellicola (è ancora adatto questo termine?) presenta molti spunti interessanti, legati all’utilizzo del nuovo mezzo tecnico. A questo proposito Park Chanwook ha riferito come l’uso dell’Iphone 4 rappresenti un elemento familiare perché immediatamente riconoscibile dal pubblico, che non ha dato particolari problemi se non una certa difficoltà nella maneggevolezza, almeno all’inizio: persino l’usuale grana grossa dello schermo è risultata essere un punto a favore perché si è adattata bene  all’ambientazione notturna della vicenda.

Vi terremo aggiornati su eventuali arrivi in terra italica di questo progetto. Voi cinefili che leggete, intanto, tenete incrociate le dita!

Scritto da Style24.it Unit

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