Annachiara Simonetti, le immancabili tette vip e l’insostenibile leggerezza dell’apparire

A quanto pare, Annachiara Simonetti è pronta a fare un calendario. Artistico, ovviamente, perchè il nudo sfacciato riempie d'orrore una nobildonna del suo rango.

Sì, lei, la farmacista Bella Napoli del GF9 che aveva una cotta per il genovese Alberto, che andava in giro mezza nuda per casa e che pareva affetta da un simpatico disturbo istrionico di personalità.

Il dibattito filosofico attorno alle sue tette (dibattito di cui nessuno sapeva nulla, ma che pare sia andato avanti per mesi nella sua testa) può considerarsi concluso. La ragazza, infatti, ha allontanato sdegnosamente ogni sospetto ribadendo che il suo decolleté è naturale al cento per cento, e che va nutrito e curato giornalmente con creme rassodanti.

Respiro di sollievo da parte dei millemila cassintegrati italiani, che ora potranno tornare a dormire sereni.

La domanda sorge spontanea: ma 'sta gente (l'universo-reality, dico) non ha altro da offrire? Cavalcano l'onda finchè possono, e poi – puff! – ricadono nell'oblìo che li ha generati. In pochissimi hanno cercato di seguire nuove strade, di evolversi, di trasformarsi in qualcosa su cui valesse la pena posar lo sguardo. Gli altri son stati spremuti come limoni e poi gettati via dai network, che non programmano più nulla e non lavorano sul domani: si limitano ad arraffare quel che c'è oggi, senza curarsi del futuro. E' il “tutto e subito come si vede in tv”, drammatico diktat che non lascia scampo.
Io dico che sfruttare il momento va bene, sempre però che si lasci qualcosa. Dieci anni di reality cosa ci hanno lasciato, a parte decine di facce anonime, centinaia d'inutili polemiche, migliaia di televoti disonesti ed una inquietante sensazione di smarrimento dovuta al progressivo inaridimento della società?

Scritto da Style24.it Unit

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