Anna Wintour: l’incredibile storia della regina indiscussa della moda

Chiara Caporale

Un'italiana a Dublino, con la passione per la scrittura, l'amore per lettura e la voglia di imparare costantemente,

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Il caschetto biondo con frangia è il suo marchio di fabbrica, non c’è persona al mondo che non conosca il suo nome, il suo personaggio ha ispirato la cattiva de Il diavolo veste Prada: la storia di Anna Wintour, first lady della moda mondiale.

Anna Wintour: storia

Regina indiscussa della moda mondiale, a 71 anni è ancora considerata una delle ancore della moda mondiale. Dipinta a volte come crudele, ma con grande spirito d’iniziativa e una tempra notevole, è direttrice di Vogue da più di 30 anni.

Anna Wintour è nata a Londra nel il 3 novembre 1949, dal direttore del quotidiano London Evening Standard e dalla filantropa Elinor Wintour. Nata in una famiglia molto benestante, la Wintour sin dalla tenera età ha mostrato la sua spiccata indole di voler fare le cose di testa propria.

Da adolescente ha infatti preso la decisione di rinunciare agli studi accademici optando per una vita che ruotava intorno alla Londra degli anni Sessanta. La Wintour ha frequentato gli stessi club londinesi delle più grandi star della cultura pop, dai Beatles ai Rolling Stones.

La sua tempra e le sue capacità di gestione che la Wintour ha mostrato nella direzione di Vogue sono l’eredità del padre, veterano della Seconda Guerra Mondiale, da cui lei ha preso esempio e ispirazione.

Carriera

Sin da giovanissima la Wintour ha una sfrenata passione per la moda e già dagli anni Settanta lavora sodo per costruire la sua carriera. Ottiene come primo incarico un lavoro da Harper’s and Queen a Londra e successivamente si trasferisce a New York per lavorare come assistente editoriale e redattrice di moda.

Il 1985 è l’anno in cui dopo aver fatto ritorno a Londra le viene affidato il ruolo di caporedattore per la versione inglese di Vogue.

Nel 1987 torna a New York e dirige il magazine di Interior Design House & Garden. La svolta però c’è nel 1988, quando prende il posto di Grace Mirabella nella direzione di Vogue America. Il suo apporto sin da subito rivoluzionario porta Vogue America ad un incredibile successo commerciale. ciò lo si deve anche alle celebrità in copertina e all’impiego di fotografi professionisti che si alternano nella realizzazione di editoriali.

La Wintour nel mondo della moda ha numerosi protetti, tra cui John Galiano, Marc Jacobs e Plum Sykes. La sua tendenza è quella di privilegiare stilisti britannici e statunitensi.

Dal 1995 la Wintour è a capo dell’organizzazione del gala Met Ball, che si tiene ogni anni a New York. Nel 2013, oltre a mantenere la leadership di Vogue America, viene promossa direttore artistico dell’intero gruppo Condé Nast (la casa editrice che gestisce Vogue e altre riviste di moda).

Nel 2018 la Condé Nast ha inoltre dichiarato che Anna Wintour sarà promossa direttrice a vita di Vogue.

Curiosità e vita privata

Il personaggio di Miranda Priestly, inventato dalla scrittrice Lauren Weisberger nel romanzo Il diavolo veste Prada e interpretato successivamente in una pellico da Meryl Streep è evidentemente ispirato ad Anna Wintour.

La Weisberger, che è stata assistente della Wintour, ha infatti scritto il libro dopo essere andata via da Vogue, anche se non ha mai ammesso di aver preso ispirazione dall’ex capo.

La Wintour si è sposata nel 1984 con David Shaffer, uno psichiatra infantile, da cui si è separata nel 1999. La coppia ha avuto due figli, Charles e Bee. Il fratello della Wintoru, Patrick, è un giornalista politico, mentre la sorella è impegnata nella politica sociale del Sud America.

La Wintour ha uno stipendio annuo che supera i 2 milioni di dollari, un autista personale e un budget annuale 200 mila dollari riservato alle spese per l’abbigliamento.