Truffatori in crisi sentimentale protagonisti dell’ultimo film di David O. Russell
Dopo il successo de Il lato positivo e di The Fighter, ritorna sul grande schermo David O. Russell con quello che è stato definito il suo migliore film: American Hustle (L’apparenza inganna è il sottotitolo tutto italiano, tanto per sottolineare l’ovvio, trattandosi di un heist movie).
La carriera del cineasta statunitense, che si era arrestata dopo il parziale flop al botteghino di I Heart Huckabees (forse il suo film più originale) e i buoni risultati di Three Kings, ha ritrovato nuovo slancio, lo stesso che caratterizza un po’ tutte le sue opere.
Il regista infatti è ricordato non tanto per le trovate di messa in scena o il lato tecnico delle proprie opere, quanto piuttosto per la direzione degli attori, portati spesso all’estremo delle proprie capacità in un continua corsa parossistica da una scena clamorosa a un’altra.
Un procedimento, quello dell’accumulo emotivo fino al limite della sopportazione, che viene accompagnato dal grande affetto dell’autore verso i personaggi delle sue pellicole, spesso figure in crisi che si trovano a dover riconsiderare la propria posizione nel mondo pur volendo rimanere fedeli a se stessi, come sottolina lo stesso O. Russel:
“Questi film raccontano la storia di personaggi, la cui vita non è andata proprio come avrebbero sperato o voluto. In loro c’è sempre qualcosa di profondamente amabile, ma al tempo stesso estremamente angosciante. Per tutto il film, e non solo nel terzo atto, questi personaggi sono alla ricerca della propria identità e della strada giusta per ritrovare l’amore per la vita. I personaggi hanno la chiara percezione di avere una vita ridotta in frantumi e si interrogano non tanto su quello che faranno, ma su come ricominceranno a vivere e ad amare. Per me l’importante è che questi personaggi siano persone appassionate che amano o hanno amato veramente la vita a modo loro. Questa passione è importante almeno quanto l’avventurosa odissea che vivono e il modo in cui, malgrado tutto, perseverano e rinascono umilmente mentre il loro amore resta intatto o si rinnova.”
In American Hustle viene raggruppato un grande cast di star (Jennifer Lawrence, Amy Adams, Christian Bale, Jeremy Renner, Bradley Cooper) per raccontare in versione romanzata la storia vera di uno scandalo degli anni ’70, messi in scena con abbondanza di capigliature inverosimili e abbigliamenti esagerati.
Al centro del film c’è l’operazione Abscam, con cui l’FBI riuscì ad arrestare alcuni politici con l’aiuto di una coppia di truffatori. Irving Rosenfeld e la compagna di frodi finanziarie Sydney Prosser, vengono tallonati dall’agente Richie DiMaso, il quale li costringe a fornire il loro supporto indispensabile per incastrare Carmine Polito, imprevedibile e corrotto sindaco di Camden. Solo l’arrivo di Rosalyn, la vera moglie di Irving, donna instabile, gelosa e carica di problemi, potrebbe compromettere la finzione.
