Alfonso Luigi Marra, quello del labirinto femminile e delle crociate contro le banche con Sara Tommasi e Ruby, si candida alle primarie del Pdl
Abbiamo visto all’opera i Fantastici 5 del centrosinistra lunedì scorso su Sky, e ci sono sembrati tutto tranne che dei super eroi in grado di salvare il Paese con qualche potere speciale e miracoloso. Però la sensazione che ne abbiamo tratto è stata tendenzialmente positiva: un confronto civile, non sempre chiaro, ma che ha almeno dato l’idea di una politica che tenta faticosamente di tornare se stessa, di riconquistare un minimo di serietà e autorevolezza.
Dall’altra parte la situazione appare decisamente più drammatica. L’ultima notizia, per il moribondo Pdl, è l’autocandidatura alle primarie del partito di Alfonso Luigi Marra, ve lo ricordate? Quello del labirinto femminile e del signoraggio bancario, che ha fatto sponsorizzare le sue crociate contro le banche da testimonial d’eccezione come Sara Tommasi e Ruby Rubacuori.
Se aggiungiamo all’elenco dei candidati il povero segretario Alfano, che un giorno sì e l’altro pure deve lottare contro la voglia del capo di rottamarlo, la signora Santanché, ormai un’icona della sinistra dopo aver fatto trionfare Pisapia a Milano, lo sconosciuto Samorì, che dovrebbe essere il “dinosauro” dal cilindro di Berlusconi, e l’onorevole Mussolini, che da tempo sta più da Barbara D’Urso che in parlamento, abbiamo il quadro completo. Sembra un cast per L’Isola dei famosi, chissà che dal dibattito in tv non ne ricavino davvero un reality.
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