Alessandro Borghi sull’amore: “Dopo due vodka lemon ci baciamo”

Laura Anna Gritti

Architetto di formazione montessoriana, classe 1980 e bergamasca DOC, preferisco scrivere piuttosto che parlare. Ottima ascoltatrice e pessima osservatrice, con i miei testi mi piace riportare in maniera comprensibile a tutti anche gli argomenti più complessi. Appassionata di edilizia tradizionale e di jazz, adoro scrivere di trash per aggiungere quel pizzico di cinismo che riporta con i piedi per terra anche i sognatori incalliti.

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L’attore Alessandro Borghi è stato uno dei protagonisti dell’ultimo Giffoni Film Festival e ha parlato d’amore.

Lo ha fatto in maniera ironica e a tutto tondo, in modo da poter trasmettere un messaggio adeguato ai ragazzi presenti alla manifestazione. L’interprete di ‘Suburra’ ha voluto parlare in maniera molto spontanea sapendo che quello è il modo migliore per raggiungere dritto dritto il cuore di chi lo sta ascoltando. Le sue rivelazioni sono piaciute molto perché moderne e al passo con i tempi, senza essere troppo trasgressive.

Alessandro Borghi e l’amore

Sex symbol classe 1986, italianissimo di Roma, l’attore Alessandro Borghi è indubbiamente uno dei personaggi del cinema italiano più in vista. Grande professionista, ha cominciato come stuntman per poi passare agli sceneggiati televisivi. Il passaggio al cinema avviene nel 2011 e da lì non si è mai fermato, collezionando un ruolo importante dietro l’altro. Lo abbiamo visto in ‘Roma Criminale’, ‘Suburra’, ‘Dalida’, ‘Fortunata’, ‘Sulla mia pelle’ e ‘Il primo re’, giusto per citare qualche titolo di successo.

L’attore ha fatto anche tanta televisione come ‘Distretto di polizia’, ‘Don Matteo’, ‘R.I.S. – Delitti imperfetti’, ‘Non uccidere’, ma quella che lo ha consacrato all’attenzione del grande pubblico è sicuramente ‘Suburra – La serie’ dal 2017 in poi. Ed è proprio grazie a questo ruolo che è stato invitato al Giffoni Film Festival dova ha avuto modo di parlare al pubblico fatto di ragazzi e di esplicitare quella che è la sua idea di amore.

L’attore al Giffoni Film Festival

Parlare d’amore per Alessandro Borghi significa parlare a cuore aperto. E così ha fatto, dicendo che “Io non faccio fatica ad amare un amico, il concetto di amore non l’ho mai messo su due piani diversi“. Quindi per lui non esiste solamente l’amore eterosessuale. Ha sempre considerato anche quello omosessuale sullo stesso piano. Anche quello tra amici. Di sesso diverso o dello stesso sesso.

E ha aggiunto: “Se bevo due vodka lemon di solito ci baciamo“. Non che l’attore abbia l’ubriacatura facile. Semplicemente perché si è sempre sentito una persona molto libera. La sua opinione è molto importante, soprattutto in un periodo in cui si sentono tante campane e spesso non concordano fra di loro. C’è anche da dire che chi prende una posizione diversa da quella dei più, spesso viene criticato.

Alla platea del Giffoni Film Festival Borghi ha dato un grande consiglio: “Sentitevi liberi nella vostra vita“.

E ha aggiunto che è molto importante cercare di capire se stessi e che tipo di persona si è. Questo è utilissimo. Frecciatina invece al mondo dei social ed in particolare di Facebook. Secondo l’attore si tratta di un grosso problema, più che di una risorsa utile. In particolar modo per i giovani. Il riferimento è al mancato contatto con le persone, che vengono sostituite dallo schermo del computer. E al fatto che sia molto semplice offendere o criticare qualcuno stando al computer.

Tutta un’altra cosa farlo con la persona davanti, come si faceva un tempo.