[ATTENZIONE: post provocatorio]
Alba Parietti: “Ho sempre avuto uomini stupidi”. Poi, per non generalizzare troppo e per risultare ancor pi— simpatica, aggiunge: “Trovo che gli uomini siano deboli, narcisi, sciocchi, superficiali, ridicoli e senza nessun senso del ridicolo”.
Si Š dimenticata “bavosi sciovinisti”, “parlano solo di calcio” e “non abbassano la tavoletta del cesso”. Ma fa niente, in fondo Š sempre piacevole sapere che non si viene giudicati in base ai luoghi comuni.
Il problema Š che, volendo, tutti noi si potrebbe parlare per frasi fatte.
Sarebbe cos semplice. Di seguito ve ne do un esempio.
Come generalizzare ed essere felici: “Tutte le donne sono smorfiose complessate”
Partiamo da un evergreen: se ci provi sei un maiale, se non ci provi sei gay.
DopodichŠ, a cascata: se fai una cosa, perchŠ la fai; se non la fai, perchŠ non la fai. Cerchi d’esserle amico e non ti si fila di striscio, non la guardi due giorni e s’avvicina lei (per rimproverarti che non l’hai guardata). Le fai una cortese avance – anche solo per gentilezza – e pare che le hai tirato un cazzotto in faccia; se non la fai, ti manda lei i messaggi (ambigui, perchŠ le serve che tu la guardi). Le fai una domanda su MSN e ti risponde a monosillabi; le chiedi come sta, o parla mezz’ora o non ti risponde “perchŠ Š impegnata” (e non ti domanda mai come stai tu). Se mandi un sms, dovevi telefonare; se telefoni, sei sfacciato. Mandi una lettera, sei antico; ti presenti di persona, corri troppo. La corteggi inviandole dei fiori e lei “Grazie! Sai, l’altra notte io e Tizio l’abbiam fatto. E’ stato un momento di debolezza, le nostre anime si sono toccate. Sei arrabbiato?”. Dici di s, sei possessivo; dici di no, non tieni abbastanza a lei. Paghi la cena e manco ti dice grazie, non paghi e se la lega al dito. Le fai mille complimenti, s’annoia; te ne fa uno lei, sembra t’abbia fatto un favore. Ti rivela che l’ha fatto con trenta ragazzi nell’ultimo anno: “Chiss… che penserai di me, sono una puttana?”. Dici di s, sei un maleducato; dici di no, non sei sincero. Ti parla, obbligo d’ascolto con tassativa lettura d’emozioni & pensieri reconditi tipo “Lie to me” (se non riesci a leggere ogni sfumatura sei rozzo); le parli tu, lei rimugina su quel che ti deve ancora dire. Hai bisogno d’un abbraccio, “puah, che uomo sei?”; ne ha bisogno lei, “sei un insensibile”. Ha la luna storta, devi ricordare tutto quel che Š successo nell’ultimo semestre per intuire cosa non va (tanto Š colpa tua, ma non te lo dice, devi esser tu a capirlo… e se non riesci sei rozzo); hai la luna storta tu, “sei uno stronzo”. Non vi vedete da un mese e tra poche ore devi ripartire, le regali un ciondolo d’oro, lei se lo intasca e poi dorme tutto il tempo “perchŠ Š stanca”; prova a farlo tu e scoprirai quel che ha provato Gandalf contro il Balrog. In pizzeria lei s’allontana “perchŠ deve telefonare” e svanisce nella notte per mezz’ora, e tu, povero scemo, l con le pizze che si raffreddano nel piatto; prova a farlo tu, saprai cosa s’intende per F5. Glielo fai notare, si mette a piangere davanti al ristorante, con tutti che ti guardano con la classica espressione “l’ha fatta piangere, mostro”. Le dai un bacio e “ma dobbiamo sempre baciarci?”, non la baci e “dimmelo, hai un’altra!”. Le invii un mms con la foto d’un mazzo di rose, “grazie, ma io amo le viole”; non le mandi nulla, “sei uno stronzo”. Mandi un sms e risponde dopo cinque ore “perchŠ sta lavorando”, non glielo mandi e “le amiche mi dicono che il nostro rapporto non va bene, mi chiami poco”. Fa una cazzata lei, Š colpa del mondo (e comunque sei uno stronzo); fai una cazzata tu, tira fuori l’Elenco dei Tuoi Errori dal 1975 ad oggi. Se ci sei, cheppalle che ci sei; se non ci sei, fanculo che non ci sei.
Ognuno ha storie simili (perfino peggiori). Generalizzare Š facile… tanto facile quanto odioso. Non fatelo.
(Nella foto, un’immagine per deboli, narcisi, sciocchi, superficiali, ridicoli)
