21 Savage, arrestato negli USA: “È senza visto”

21 Savage, rapper ventisettenne famosissimo negli Stati Uniti, è stato arrestato: è un immigrato irregolare da più della metà della sua vita.

21 Savage è un giovane rapper che ha piazzato il proprio secondo album ai primi posti delle vendite USA del 2019. La fama e la gloria però non lo hanno messo al riparo dagli accertamenti legali in merito alla sua permanenza su suolo americano. A seguito di alcune indagini infatti il rapper è stato arrestato perché in possesso di documenti scaduti da quasi quindici anni.

21 Savage immigrato clandestino

Si sa talmente poco su 21 Savage che anche la stampa statunitense dà in merito alle sue origini delle notizie piuttosto vaghe.

Tatuaggi sul viso (tra cui una croce cristiana sulla fronte), denti d’oro e orecchini di brillante, il rapper 21 Savage è di palesi origini africane e sembrerebbe essere nato nella Repubblica Dominicana nel 1992. Il giovane sarebbe emigrato in Georgia, negli Stati Uniti, nel 2005. Allora il minorenne era sotto la responsabilità dei propri genitori, i quali non rinnovarono il suo visto che aveva validità di solo un anno.

Negli anni successivi, anche dopo aver raggiunto la maggiore età e il successo, il rapper e produttore non si è mai preoccupato di regolarizzare la propria posizione di immigrato clandestino anzi, addirittura si è preoccupato di nascondere l’irregolarità della sua posizione durante una recente indagine a suo carico in merito al possesso di droga.

Nonostante i problemi con la giustizia (o in parte anche grazie a essi) la fama del rapper è cresciuta in maniera esponenziale e i suoi primi due album (pubblicati nel 2017 e alla fine del 2018) hanno conosciuto un successo mondiale.

Il secondo lavoro del rapper si intitola “I Am > I Was”, ovvero “ciò che sono conta di più di quel che ero”: è probabile che in cuor suo 21 Savage avesse sperato di essersi affrancato completamente da un passato incerto ed essersi conquistato una sorta di “immunità” grazie allo status di rapper e star della musica internazionale. E’ evidente che le cose non stanno esattamente così, com’è stato dimostrato dalle evoluzioni legali della vicenda.

L’arresto prima del Super Bowl

L’arresto di Sha Yaa Bin Abraham-Joseph (vero nome di 21 Savage) è avvenuto a pochissime ore da uno degli show più prestigiosi e attesi dai cittadini degli Stati Uniti, la cerimonia di apertura del Super Bowl.

Anche a seguito dell’arresto tuttavia le voci in merito alla vicenda sono rimaste piuttosto confuse. Secondo un portavoce dell’Agenzia dell’Immigrazione, Bryan Cox, il rapper non sarebbe un cittadino dominicano, ma un cittadino britannico, comunque sempre presente in maniera illegale negli Stati Uniti.

“Un’incomprensione” secondo i legali

I legali del rapper naturalmente stanno già trattando per far uscire di prigione il proprio assistito e garantirgli la possibilità di rimanere negli Stati Uniti e in particolare ad Atlanta, città della Georgia a cui il rapper ha profondamente legato le proprie radici e il proprio personaggio pubblico.

Gli avvocati di 21 Savage hanno voluto minimizzare la gravità della cosa dichiarando ai giornali che si tratta esclusivamente di un’incomprensione. Mentre questa “incomprensione” viene dipanata dalle corti federali dell’immigrazione, il rapper rimane in carcere in attesa di giudizio.

Scritto da Olga Luce

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