Alexander Zverev, l’ex fidanzata lo accusa di violenza domestica

Evelyn Novello

Nata a Milano nel 1995 e laureata in Comunicazione pubblica e d'impresa. Nel 2016 mi sono avvicinata al mondo del giornalismo e da quel momento non più smesso di scrivere.

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Il tennista tedesco Alexander Zverev è ultimamente sotto i riflettori per alcune vicende che coinvolgono le ex fidanzate.

L’ex tennista russa Olga Sharipova ha accusato lo sportivo di essere un violento e di aver cercato di strangolarla. Dopo l’episodio la coppia ha continuato a frequentarsi per poi lasciarsi definitivamente mesi dopo.

Zverev, le accuse della ex fidanzata

Lo stesso giorno in cui la ex fidanzata Brenda Patea ha dichiarato pubblicamente di essere incinta di 5 mesi di suo figlio, il tennista Alexander Zverev è nei guai per alcune accuse di un’altra ex fidanzata.

Nella relazione durata tra il 2018 e il 2019 tra Zverev e l’ex tennista russa Olga Sharipova ci sarebbero stati alcuni episodi di violenza domestica.

“Era molto arrabbiato per questo e ne abbiamo discusso. Le nostre discussioni non erano mai giuste. Quel giorno ha cercato di strangolarmi con un cuscino, mi ha storto le braccia. Ho provato più volte a fuggire dalla stanza, ma non me lo ha permesso.

Alla fine, correndo lì a piedi nudi e con il cellulare in mano, mi sono nascosta nella hall dell’hotel, ma è venuto a cercarmi e mi ha trovato. Voleva che tornassi nella stanza per parlare, ma ho rifiutato. Mi ha detto che nessuno avrebbe voluto sapere di me e sono corsa in strada, a piedi nudi, non sapendo dove andare. Ho contattato un amico che mi ha aiutato”. Ha dichiarato la Sharipova in un’intervista al sito web russo ‘Championat’.

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L’ex tennista ha poi aggiunto: “Sono successe cose più serie di cui preferisco non parlare. Possiamo parlarne in un altro momento. Non era la prima volta che alzava le mani. È successo molte volte, ma ho sempre incolpato me stessa per le cose che stavano succedendo […] Avevo paura e avevo bisogno di tempo per parlare. Mi ci è voluto più di un anno.

La decisione di raccontarlo oggi era personale e non aveva nulla a che fare con la questione del figlio“.

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