Zuzzurro è morto: ci lascia Andrea Brambilla, il ricordo di Gaspare

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Aveva 67 anni, un carcinoma al polmone gli ha impedito di salire sul palco

Coraggioso e attaccato alla vita fino all’ultimo, ieri sera si è spento a 67 anni il comico Andrea Brambilla, in arte Zuzzurro.

A darne notizia è stato il grande amico e collega di sempre Nino Formicola, il Gaspare del famoso duo, che su Facebook ha scritto un laconico messaggio per confermare la voce che stava iniziando a girare: “Zuzzurro e Gaspare da adesso non ci sono più. Punto.

Solo un mese fa Zuzzurro aveva annunciato pubblicamente di aver scoperto di avere un carcinoma al polmone. In quell’occasione aveva assicurato ai giornalisti che, nonostante la chemioterapia e la radioterapia cui si stava sottoponendo, avrebbe cercato di fare di tutto per continuare a calcare le assi del palcoscenico:

Lo scorso febbraio ero in tournée e tossivo sempre.

Ho fatto un controllo. Presto, la diagnosi: tumore al polmone. Molto aggressivo. Con linfonodi. Una brutta botta. Poi ho pensato che si può guarire, son guariti in tanti. Certo ti distrugge fisicamente. Ho cominciato la chemioterapia che alterno alla radioterapia. E ho capito che sto meglio se lavoro. Sono debilitato, ma bisogna reagire. Penso sia doveroso provarci. Vorrei dirlo a tutti, specie ai malati giovani: occorrono volontà e ottimismo. Capisco che il fisico non mi segue e questo dà un senso di frustrazione.

Ma bisogna reagire. È una questione anche psicologica. Io spero di farcela a recitare tutte le sere, anche il giorno dopo la chemio. Ho sempre cercato di far ridere la gente e continuerò a farlo. Ma se proprio dovessi saltare una recita, so che la gente e gli addetti ai lavori mi capirebbero. Per questo voglio raccontare pubblicamente la mia malattia: per rispetto al pubblico e alle persone che lavorano con me“.

Formicola lo ha ricordato in un’intervista all’Ansa: “Ieri sera ha avuto una crisi ed oggi lo hanno sedato. Andrea è morto poco prima delle 22. Tra qualche mese sarebbero stati 40 anni che ci conoscevamo. Gli avevano diagnosticato il tumore al polmone in febbraio. Lui ha affrontato la malattia con grande piglio ed energia. Devo essere onesto, pensavo di essere preparato ma non è così. Mi sono reso conto che per quanto uno possa essere lucido, razionale, cinico, non c’è nulla da fare.

Andrea era un combattente vero. Voleva tornare in palcoscenico a tutti i costi. Non a caso Veronesi ha scritto un articolo su di lui, proprio oggi, in cui lo citava come esempio“.

La coppia artistica era nata grazie a un incontro fortuito presso il Derby Club di Milano, nel 1976. La prima apparizione televisiva, dopo la gavetta di rito, risale al 1978, nella trasmissione Non stop della Rai e poi in La sberla.

Ma la vera popolarità è arrivata negli anni ’80 grazie a Drive In, programma nel quale da ospiti speciali divenire parte integrante del cast.

La carriera televisiva del duo era corsa parallelamente a quella cinematografica. Il primo film nel quale compaiono Zuzzurro e Gaspare risale al 1980, La liceale al mare con l’amica di papà, fino ad arrivare a Tutti gli uomini del deficiente della Gialappa’s Band del 1999.

Non c’è più il futuro di una volta 2.0 sarebbe dovuto essere l’ultimo lavoro teatrale della coppia, che negli ultimi anni si era dedicata sempre di più allo spettacolo dal vivo.