X Factor, il talent show migliore, tra Bastardi “Fuffy Fuffy” e Carogne vere

Il programma di Simona Ventura, Mara Maionchi, Morgan e Francesco Facchinetti possiede davvero l'X Factor tra i reality della Tv generalista.

Riassume infatti nel modo migliore i pregi di un talent show.

Questa categoria di reality sviluppa in modo compiuto le due forme di rappresentazione televisiva di base: l'evento e l'enunciato.

L'evento è in termini mediatici la traduzione del numero teatrale o circense, la performance introdotta dal "signore e signori ecco a voi…".

E in X Factor è la prova canora, qualificata dal talento di cantanti scelti con molta cura in base alle loro doti ed al reale potenziale discografico.

All'evento, la cosa che si fa per attirare l'attenzione, si associa l'enunciato, quello che si dice per ottenere lo stesso effetto e fornire informazioni al telespettatore.

Anche questa funzione è ben espressa dal teatrino dialettico misurato e brillante dei tre giudici, dotati di spiccata personalità artistica e ben assortiti: in gara tra loro, senza però scadere mai nella squallida guerra che ad Amici ha portato un insegnante ad adire le vie legali contro una sua collega!

Su queste due strutture, evento ed enunciato, si innesta il racconto, sviluppato sopratutto dagli highlights quotidiani, ma anche dalle pillole disseminate su Web, e centrato sugli aspetti positivi e inediti dei protagonisti.

Questa trama narrativa ,tra l'altro, rende diversi i reality dagli altri programmi non di finzione, proprio perché li accosta alla fiction grazie ad un montaggio in post produzione di tipo cinematografico degli eventi più interessanti che sottintende una sceneggiatura, più o meno codificata.

Le strisce quotidiane ci fanno scoprire così che Daniele Magro, che sul palco è un vero fenomeno di bravura e naturalezza, è in effetti un timido che nasconde il suo disagio con un eccesso di diplomazia e con abilità pirandelliana non lascia trapelare la sua natura goliardica, che si intuisce qui è là nei rari momenti in cui si lascia andare.

O che i Bastardi, molto simpatici e spontanei, faticano però ad entrare nel loro ruolo di Figli illegittimi.

Ed invece di arruolarsi nella Legione Straniera, da veri infami senza Patria, di ruttare in faccia a Gaudi mentre intona l'acuto più arduo, di vendere le mamme ai beduini, passatempi consueti per dei veri bastardi tra un delitto e l'altro, si fanno seguire da genitori e compaesani in pullman e dedicano loro un "li vogliamo tanto bene".

Puah!

Come se Vasco Rossi recitasse la poesia di natale durante il Concerto del 25 dicembre nella parrocchia di Zocca o Jimy Hendrix regalasse una margherita a Janis Joplin per fare "m'ama non m'ama" nel programma di Caterina Balivo!

E dire che i modelli per loro edificanti non mancano in X Factor.

Prendano esempio da Mara Maionchi, che la mattina uccide un porco con un morso sulla carotide e lo infila nel panino con tutte le ossa per fare colazione.

O da Andrea (guarda video), il nuovo arrivato con la "carogna dentro" davvero da seguire, una tantum frutto di una sensata ispirazione di Morgan, che ha suggerito agli autori l'idea di inserire una nuova prova d'esami ,come ad Amici: il test anti doping.

Saranno pure bravi questi tre ragazzi: ma perché vi chiamate Bastardi, e non Trio Fuffy o Cicci Cicci?

"'Fanculo, un po' di coerenza", direbbe la Maionchi!
A proposito di Evento ed Enunciato, vedi Questioni di ritmo, l'analisi tensiva dei testi televisivi di Daniele Barbieri

Scritto da Style24.it Unit

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