Argomenti trattati
Vittorio Brumotti si è messo alle calcagna di uno scooter che è fuggito ad un posto di blocco.
L’inseguimento si è risolto per il meglio e ha consentito alle forze dell’ordine di acciuffare il fuggitivo. Ancora una volta, l’inviato di Striscia la Notizia si è battuto per la legalità.
Ancora un inseguimento con esito positivo per Vittorio Brumotti. Questa volta, però, la lotta alla droga che porta avanti con Striscia la Notizia non c’entra nulla. L’inviato si trovava a Pietra Ligure, in provincia di Savona, e assisteva in lontananza all’attività di un posto di blocco.
Le forze dell’ordine avevano fermato uno scooter nero e stavano contestando al conducente diverse irregolarità. Ad un certo punto, l’uomo è fuggito e Vittorio non è ruscito a rimanere con le mani in mano.
A bordo della sua moto, Brumotti ha inseguito lo scooter ed è riuscito a fermarlo, consentendo alle forze dell’ordine di proseguire i controlli. Questi ultimi hanno portato al fermo del mezzo per tre mesi e alla scoperta di diverse irregolarità, tra cui: revisione scaduta e guida senza patente.
Al conducente, ovviamente, è stato contestato anche il tentativo di fuga. Non è la prima volta che Vittorio interviene in situazioni di sicurezza e controllo del territorio e anche questa volta il suo aiuto è stato di fondamentale importanza.
Il sindaco di Pietra Ligure, Luigi De Vincenzi, ha espresso il suo personale ringraziamento a Vittorio Brumotti. Ha dichiarato:
“Ci tengo a ringraziare Vittorio Brumotti. La sua intraprendenza, che ha permesso agli agenti di bloccare il fuggitivo e contestargli tutta una serie di reati. Lo conosciamo bene tutti e denota, ancora una volta, il suo grande senso civico e la sua attitudine a non tirarsi mai indietro, ma a portare avanti in prima persona, con perseveranza e coraggio e anche a rischio concreto della propria incolumità, battaglie importanti nel sociale e contro la droga. Un talento sportivo e un grande esempio di cittadinanza attiva, unita al rispetto delle regole, a servizio del bene di tutta la comunità”.