Vieni da me, Ciccio Graziani: “Potevamo morire tutti non lui”

Ospite di Vieni da me, Ciccio Graziani non è riuscito a trattenere le lacrime.

Ciccio Graziani è stato ospite dell’ultima puntata di Vieni da me e ha rilasciato a Caterina Balivo un’intervista molto intensa. Gli argomenti trattati sono stati tantissimi, ma quando ha parlato dell’ex compagno di Nazionale Gaetano Scirea, morto in un tragico incidente stradale, non è riuscito a trattenere le lacrime.

Vieni da me: Ciccio Graziani

Ospite di Vieni da me, Ciccio Graziani ha regalato ai telespettatori sia momenti divertenti che commoventi. L’ex calciatore ha parlato di tanti argomenti e con la sua simpatia è riuscito a tenere incollate allo schermo milioni di persone. Da 46 anni è sposato con Susanna Governini, diventata sua moglie quando era ancora minorenne. Ciccio ha raccontato: “Quando ci siamo sposati aveva 17 anni, quindi ha dovuto firmare il padre. All’epoca era la normalità sposarsi presto, si cercava stabilità, un punto di riferimento. Noi calciatori pensavamo che sposarsi presto poteva essere un vantaggio, e per me lo è stato… Pensa che siamo sposati da 46 anni e abbiamo due figli meravigliosi. Avere da subito questa situazione di comfort mi ha fatto bene anche professionalmente”. Graziani e la sua dolce metà sono genitori di Valentina e Gabriele, ma sono anche nonni di due splendidi nipotini. L’ex calciatore ha ammesso: “Con mia figlia mai avuto un problema o un pensiero. Ora è mamma di un bambino straordinariamente bello e bravo. Si è dedicata tantissimo, era di una morbosità incredibile all’inizio. Sofia? È un’orchidea meravigliosa. Ho due nipoti che sono bravi nella semplicità”. Ciccio ha una vita familiare davvero perfetta e ha ammesso che essere diventato marito e papà in giovanissima età – quando si è sposato aveva solo 19 anni – gli è servito tanto anche da un punto di vista professionale.

Le lacrime di Graziani

Dopo tanti sorrisi, Ciccio si è abbandonato anche alle lacrime. Il campione del mondo del 1982 non ha potuto fare a meno di parlare dell’ex compagno della Nazionale Gaetano Scirea. Quest’ultimo è morto in un brutto incidente stradale avvenuto il 3 settembre del 1989 in Polonia. Graziani ha parlato di lui come un “leader silenzioso all’interno dello spogliatoio” e ne ha esaltato le qualità. L’uomo ha poi voluto raccontare un dettaglio molto, molto commovente. Con gli occhi lucidi ha dichiarato: “Quando parlo di lui mi emoziono. Stavo dormendo, alle 4 mi svegliai e dissi a mia moglie di averlo sognato. Lo sentivo con noi, in camera con noi. Mia moglie mi disse di rimettermi a dormire. Io dopo un po’ le dissi che il sogno era talmente reale che lo sentivo accanto… Non riuscivo a dormire, andai in cucina per bere un bicchiere d’acqua. Presi un foglio e una penna e cominciai a scrivere due-tre cose. Ma io non ho mai scritto nulla, non sono bravo con le rime, con queste cose. In due minuti ho scritto. Al mattino ne parlai a mia moglie, che nemmeno ci credeva. Per me l’ha scritta lui. Anche mia moglie ha detto: ‘Questo non sei te’”. Un racconto davvero intimo, che ha commosso sia la conduttrice che quanti erano in studio. Ciccio ha poi letto la poesia e, prima di congedarsi dal salottino di Vieni da me, ha ammesso: “Io dico sempre che potevamo morire tutti ma non lui. Non l’ho mai visto urlare, litigare, era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Era un esempio per i giovani, ma la morte ci racconta dei misteri. Lui è andato su perché c’era bisogno di lui”. Graziani ha regalato delle emozioni davvero intense a quanti hanno seguito l’intervista e, come sempre, ha dimostrato non solo di essere un uomo molto sensibile, ma anche simpatico.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Vieni da me (@vienidamerai) in data: 10 Gen 2020 alle ore 5:50 PST

Scritto da Fabrizia Volponi

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com