Veronica Lario scrive a Berlusconi: lettera dopo 12 anni di silenzio

Veronica Lario, dopo 12 anni di silenzio, ha scritto una lettera a Silvio Berlusconi, positivo al Covid-19.

Veronica Lario, dopo ben 12 anni di silenzio, ha scritto una lettera all’ex marito Silvio Berlusconi, ricoverato all’Ospedale San Raffaele di Milano perché positivo al Covid-19. Le condizioni di salute del Presidente non sono preoccupanti, ma l’ex moglie ha voluto, a suo modo, lanciare parole di incoraggiamento all’ex consorte.

Veronica Lario e Berlusconi: la lettera

Da qualche giorno a questa parte, non si fa altro che parlare di Silvio Berlusconi. Quest’ultimo, dopo essere stato in vacanza in Sardegna, è risultato positivo al Coronavirus. In un primo momento, l’uomo si è messo in quarantena presso la sua abitazione, poi, dopo qualche giorno, è stato ricoverato presso l’Ospedale San Raffaele di Milano. Il trasferimento nel nosocomio si è reso necessario a causa dell’età avanzata e delle patologie pregresse. Al momento, le condizioni di salute del Presidente risultano buone.

Nonostante Silvio stia bene, l’ex moglie Veronica Lario ha deciso di scrivergli una lettera. Dopo ben 12 anni di silenzio, nel corso dei quali le loro comunicazioni sono avvenute solo per vie legali e con toni decisamente aspri, la donna ha voluto mandare parole di incoraggiamento all’ex marito. La missiva, scritta prima del ricovero al San Raffaele, è stata fatta arrivare a Berlusconi tramite la segreteria del partito di Forza Italia. Veronica ha scritto:

“Sono addolorata e anche un po’ preoccupata, ma lo scenario clinico ora mi sembra abbastanza confortante e i miei figli mi hanno rassicurata, mi dicono di stare tranquilla”.

La preoccupazione per i figli

La Lario è preoccupata per Silvio, ma il bollettino medico e le rassicurazioni dei figli l’hanno rincuorata. Per la prima volta, dopo 12 anni di silenzio, Veronica si è rivolta all’ex marito in modo tenero, quasi materno. Quest’ultimo lato, ovviamente, è destinato anche ai pargoli Barbara e Luigi, visti come coloro che potrebbero aver contagiato il Presidente.

Veronica, nella lettera mandata a Silvio, esprime preoccupazione anche per i figli, considerati gli “untori“. La donna ha scritto:

“Non mi piace la caccia al colpevole, rischia di mettere in secondo piano quanto di buono abbiamo fatto, lo straordinario impegno dei medici e degli infermieri, le terapie che si stanno sperimentando e i problemi di questi giorni: la ripresa della scuola in sicurezza, il ritorno alla vita normale dei nostri ragazzi che non possono essere tenuti prigionieri”.

La positività di Berlusconi ha portato ad un riavvicinamento con l’ex moglie. Di certo non si può parlare di un ritorno di fiamma, ma è comunque un passo avanti rispetto al passato.

Scritto da Fabrizia Volponi

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