Gravissime le accuse per l’ex protetto di Maria De Filippi
Il pubblico di lunga data di Uomini e Donne riconoscerà sicuramente nell’immagine poco più sopra Marco Stabile, ex tronista risalente alla stagione 2009-2010.
Nel programma di Maria De Filippi veniva corteggiato da una serie di ragazze interessate a fare la sua conoscenza, forse a scopo autopromozionale forse per vero interesse.
Ma le accuse che gravano su di lui hanno ben poco a che vedere con il gioco delle seduzione. Il quasi ventisettenne è infatti indagato per violenza sessuale ai danni di una minorenne. L’odioso misfatto sarebbe accaduto versa la fine di luglio 2011, quando la fama televisiva del ragazzo era ancora intatta.
Secondo la versione dell’accusatrice, A. Z., i due si sarebbero conosciuti a un provino su una spiaggia della provincia romana. Dopo poco avrebbero concordato un appuntamento a quattro seriale. La giovane sarebbe stata accompagnata dall’amica M. M., mentre Stabile avrebbe avuto al suo fianco Giuseppe Balestrieri, anch’egli accusato del medesimo reato.
Le minorenni, dopo aver bevuto un mix di vodka e red bull, sarebbero state portate nello studio professionale di Balestrieri, e qui, in due stanze separate, avrebbero subito violenza da parte dei due uomini incuranti dei loro numerosi dinieghi.
M. M. afferma di non ricordare nulla dell’accaduto e la ricostruzione sembra essere supportata dal ricordo della sola A. A.
Le accuse però sembrerebbero reggere, dato che la ragazza, sottoposta a controinterrogatorio da parte degli avvocati degli accusati, avrebbe risposto in maniera coerente e soddisfacente.
Nessuna dichiarazione ufficiale da parte degli accusati, ma l’avvocato Roberta Nati imbastisce così la linea difesa: “Per Marco, questa è stata una vicenda delicata e sofferente.
Contro di lui ci sono solo le accuse di una ragazza e nessuna prova scientifica. Non solo Marco non sarebbe capace di fare un gesto del genere, ma è anche un bel ragazzo che non ha alcun bisogno di costringere una donna ad avere rapporti con lui se non lo desidera“.
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