Stili di abbigliamento, ecco una panoramica su quelli più diffusi

In questo articolo trovi gli stili d'abbigliamento più diffusi.

 

È innegabile come, nel corso del tempo, la moda sia cambiata notevolmente. Alcuni stili sono scomparsi, altri sono ritornati in auge, altri ancora non hanno sofferto in alcun modo il passare del tempo e si sono mantenuti ben vivi tra noi.

Individuare un proprio stile di abbigliamento, però, non è così semplice come si potrebbe pensare. Per questo motivo, serve prima di tutto avere una propria personalità e poi studiare lo stile che più si avvicina anche al proprio carattere e al proprio modo di fare. Gli stili della moda, come si può facilmente intuire, presentano caratteristiche molto differenti tra loro e non comprendono solamente gli abiti, ma anche una scelta certosina e approfondita degli accessori da utilizzare e indossare e pure del make up. Per questo motivo si consiglia sempre di dare uno sguardo online per acquistare ogni tipo di capo o accessorio: Wordans è una delle piattaforme migliori in tal senso, dato che offre una gamma veramente sconfinata di prodotti adatti a ogni esigenza.

Uno stile classico

Come si può facilmente intuire, lo stile classico è chiaramente quello di stampo più conservativo. Nella maggior parte dei casi viene scelto dalle donne che lavorano in politica, dal momento che si riesce a ottenere un effetto che è molto pulito e al contempo tradizionale. Insomma, l’obiettivo è quello di trasmettere il più possibile una sensazione di rigore e di sobrietà. Per questo motivo, si tende ad abbinare dei pantaloni a palazzo con una giacca, camicia e sotto giacca, scegliendo colori neutri, con poche eccezioni.

Lo stile bon ton

In questo caso, stiamo facendo riferimento a uno stile che punta molto sull’uso di tessuti naturali, come ad esempio la seta, il lino, ma anche il cotone e la lana. Chi segue questo stile ha tanti capi d’abbigliamento caratterizzati dalla presenza di bellissimi ricami floreali e che richiamano la natura. Non c’è dubbio che si tratta di indumenti dallo stile piuttosto romantico. In questi casi, si tratta di capi che si riescono a indossare con relativa praticità e facilità e sono spesso e volentieri di grande tendenza.

Lo stile vintage

Si tratta di uno stile che prevede l’uso di diversi capi d’abbigliamento, ma anche di numerosi accessori, che erano particolarmente in voga nel passato, magari quelli usati fino agli anni Ottanta. Ebbene, chi è riuscito a conservarli alla perfezione, ecco che al giorno d’oggi li può nuovamente sfruttare come se fossero degli abiti nuovi. Va detto che sia la qualità che i tessuti usati per realizzare questi indumenti hanno portato tali capi da avere un valore praticamente uguali a quelli nuovi odierni.

Lo stile gotico e quello etnico

Nel caso dello stile gotico, si parla di indossare degli abiti che si caratterizzano per avere dei tagli che richiamano tipicamente la moda vittoriana dell’Ottocento. In questo caso, però, va detto che ci sono spesso tante contaminazioni e influenze punk, come si può notare dal folto e variegato impiego di anfibi, stivaletti e abiti lunghi, ma anche dei mantelli, senza dimenticare l’uso frequente della corsetteria e dei corpetti.

Nel caso dello stile etnico, invece, si tende a prediligere una notevole ricchezza in termini di colori, puntando anche su dei tessuti del tutto particolari. Chi segue uno stile del genere fa un largo uso di capi come gonne particolarmente ampie, che possono essere ad esempio cucite a balze, ma anche di camicette, dallo stile piuttosto romantico, che lasciano quell’effetto di “vedo-non vedo” in grado di affascinare sempre. Non mancano anche numerosi richiami ai costumi classici, così come a quelli dallo stampo decisamente tribale, senza dimenticare una predilezione particolare per le stampe geometriche. I tessuti naturali più usati? Si parla di cotone e lino, mentre per la stagione invernale vanno molto le lane grezze.

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