Tiziano Ferro, il monologo contro il bullismo: “Le parole hanno peso”

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Tiziano Ferro è stato ospite dell’ultima puntata di Che tempo che fa e oltre a presentare il suo ultimo album dal titolo ‘Accetto Miracoli’ ha voluto lanciare un messaggio molto importante.

Il cantante di Latina si è lasciato andare ad un lungo monologo contro il bullismo che è diventato virale in un lampo.

Tiziano Ferro contro il bullismo

Nell’ultima puntata di Che Tempo Che Fa, Tiziano Ferro ha presentato il suo ultimo album intitolato ‘Accetto Miracoli’. Il cantante di Latina non ha parlato solo del tour che partirà nel 2020 e che toccherà le principali città italiane, ma ha voluto regalare ai telespettatori anche un momento molto toccante.

Tiziano, dopo l’esibizione del singolo ‘Accetto Miracoli’, si è lasciato andare ad un lungo monologo contro il bullismo. Ferro, dal centro dello studio della trasmissione di Fabio Fazio, ha dichiarato: “Le parole hanno un peso ma non lo ricordiamo ed è questo il dramma che si nasconde dietro i messaggi di bullismo. Le parole hanno un peso: ne ribadisco la pericolosità ed è necessario esserne consapevoli quando le si scaglia contro un adolescente troppo facile per poter decidere o scegliere.

Ribadisco, le parole hanno un peso. Grasso, putta*a, nano, disadattato, froc*o, criminale, neg*o, vecchia, terrone, raccomandato, pezzente, ritardato, tro*a, fallito, anoressica, cornuto, frigida, hand******o, inferiore, mongoloide. Le parole hanno un peso, nella vita e sugli schermi”. Ferro è un fiume in piena e le sue parole non possono che catturare l’attenzione, soprattutto dopo quanto successo tra lui e Fedez negli ultimi giorni.

Il monologo di Ferro

Tiziano ha proseguito: “Per carità smettiamola di difenderci tirando in ballo l’ironia e il sarcasmo: quelle sono arti delle quali bisogna imparare il mestiere. Non confondiamo le acque, i livelli. Le parole hanno un peso e certe ferite resistono nel tempo. L’apologia dell’odio non è un reato che dovrebbe poter cadere in prescrizione, ma in questo paese una legge contro l’odio non c’è. Quindi bulli e odiatori italiani, tranquilli, siete liberi.

Io intanto aspetto tempi migliori, nei quali le parole magari un giorno avranno un peso”. Il monologo di Ferro è stato accolto con un lungo applauso dai presenti a Che tempo che fa e ha ricevuto una vera e propria stending ovation anche sui social, dove è immediatamente stato condiviso. Il cantante di ‘Accetto Miracoli’ si è scagliato contro ogni forma di violenza verbale e ha anche sottolineato come la stessa non possa essere sempre giustificata tirando in ballo l’ironia.

Il suo discorso merita un plauso, soprattutto la parte in cui sottolinea che il nostro paese non ha una legge contro l’odio. Il bullismo esiste da una vita, questo non possiamo negarlo, ma è altresì vero che negli ultimi anni è diventato un fenomeno dilagante. Il ‘merito’ è soprattutto dei social, mondo dove tutti si sentono liberi di offendere l’altro con termini di bassa lega. Il mondo che desidera Tiziano non è irragiungibile ed è quello a cui tutti dovremmo aspirare.