Chi era Thomas Stearns Eliot: storia del poeta statunitense

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Con un Premio Nobel per la letteratura e una grande carriera alle spalle Thomas Stearns Eliot ha fatto la storia della letteratura, in particolar modo con altri colleghi definiti “modernisti”.

Chi era Thomas Stearns Eliot

Thomas Stearns Eliot, meglio noto come T.S. Eliot (Saint Louis, 26 settembre 1888 – Londra, 4 gennaio 1965), è stato un poeta e saggista statunitense. Cresce in una famiglia borghese insieme ai fratelli e i genitori che gli consentono di studiare alla Harvard University dove arricchisce la sua conoscenza della letteratura europea.

Nel 1910 si trasferisce a Parigi e studia alla Sorbona conoscendo così il simbolismo francese introdottogli da Henri Bergson. Terminati gli studi qui torna nuovamente ad Harvard dove si laurea in filosofia.

Il modernismo letterario e il lavoro in casa editrice

Scoppia la prima guerra mondiale e lui si trova a Londra dove inizia a lavorare come impiegato presso la Lloyd’s Bank e inizia anche a pubblicare le prime poesie.

Diventa direttore della casa editrice Faber and Gwyer e qui pubblica i lavori di grandi scrittori quali Ezra Pound o Stephen Spender. Pubblicare le opere di altri non gli impedisce di continuare con le proprie e termina infatti nel 1922 “La terra desolata”.

In questo periodo si inserisce nel cosiddetto modernismo letterario insieme a Virginia Woolf, James Joyce e Ezra Pound. Il loro scopo è denunciare la crisi della cultura occidentale, l’alienazione e la solitudine degli artisti, il rifiuto del passato e rottura con la tradizione.

La vita privata e la vittoria del Nobel

La sua vita però è molto complessa per via della moglie malata di mente. In seguito a diverse riflessioni decide di separarsi dalla moglie facendola ricoverare in un istituto dove muore diversi anni dopo.

La morte della moglie gli lascia un senso di colpa per diversi anni finche non decide di dedicare la sua esistenza allo studio della società moderna.

Nel 1948 ottiene il Premio Nobel per la letteratura “per il suo eccezionale e pionieristico contributo alla poesia contemporanea”.

Tra le sue opere maggiori ricordiamo “Prufrock and Other Observations” (1917) “The Waste Land” (1922) e “The Hollow Men” (1925) della prima fase pessimista. Mentre della seconda fase, caratterizzata dalla speranza, appartengono “The Journey of the Magi”, “Ash Wednesday” (1929) e il dramma “Murder in the Cathedral” (1935).