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Grande successo per il talent di Rai 2 che dopo la puntata di stasera entrerà in una nuova fase
Si concluderà stasera, giovedì 28 marzo, la fase delle “Blind audition”, i debutti al buio durante i quali i quattro coach di The Voice of Italy, Raffaella Carrà’, Riccardo Cocciante, Noemi e Piero Pelù, completeranno le rispettive squadre di 16 voci ciascuna, per un totale di 64 scelte, fatte senza conoscere l’aspetto, l’età e il look dei concorrenti, ma giudicando solo in base al canto.
Mancano all’appello le ultime sedici voci: al coach Riccardo Cocciante mancano sei concorrenti per completare la squadra, quattro alla Carrà, e tre sia a Noemi che a Piero Pelù.
Ed è proprio il cantante toscano a rilasciare nuove dichiarazioni, questa volta in un intervista fatta da Linus nel programma programma Deejay chiama Italia, in merito ai suoi esordi nella musica e all’approdo in televisione:
“Ai tempi dei Litfiba ero considerato un cantante impossibile.
Non trovavamo un produttore discografico, anche perché io mi ostinavo a cantare in italiano. Per quanto riguarda la mia partecipazione a The Voice ho fatto attenzione che non fosse il solito talent o, peggio ancora, reality show”
E a proposito del talent ha continuato:
“Noi non giudichiamo i cantanti. Eviterei, quindi, la parola “giudizio”. Sono io che ho deciso di portare il rock in televisione, e di conseguenza sono io che scelgo le voci della mia squadra“.
Periodo pieno di impegni per Pelù che dopo la puntata di domani sarà all’ Estragon di Bologna (il 4 aprile) per la nuova tappa di “Trilogia Tour”. Il tour, che ripercorre i grandi successi della “trilogia del potere” degli anni ’80, si concluderà il 21 aprile all’Atlantico di Roma, ed è già un grande successo fatto di sold out.