The Tree of Life: proiezioni al contrario a Bologna

La strana vicenda delle proiezioni sfasate a Bologna: scambio di rulli per The Tree of Life, nessuno se ne accorge. I dettagli su Blogosfere Spettacoli

Terrence Malick e il suo The Tree of Life (protagonisti Sean Penn e Brad Pitt), premiato a Cannes con la Palma d’oro per il miglior film, non cessano di far discutere, nonostante la pellicola sia oramai uscita da molto tempo e si avvia al ritiro dalla sale.

L’opera è stata criticata per vari motivi: per ragioni ideologiche (la concezione cristiana si palesa in maniera solida e palpabile), per l’eccessivo ricorso a stilemi e immagini ormai consolidate nella sparuta filmografia del regista, per l’utilizzo di immagini documentariste che potrebbero renderlo uno spin-off cinematografico di Superquark, per la brutta grafica digitale con cui sono stai creati i dinosauri e infine per la sua natura astratta e anti-narrativa.

Quest’ultima critica sembra essere quella più giustificata, almeno se si prende come significativo quanto successo durante le proiezioni alla Cineteca Lumière di Bologna. La sala d’essai, infatti, pur dimostrando coraggio proponendo la pellicola in lingua originale con sottotitoli in italiano, ha omesso di controllare un elemento fondamentale del linguaggio cinematografico, ovvero il montaggio: a causa di un’inversione di rulli la sequenza delle scene era stata modificata, per cui la parte iniziale è stata collocata nel mezzo, sostituita da quella corrispondente a metà film.

L’errore è abbastanza palese, e di ciò si sono accorti successivamente i proiezionisti, dato che sia il logo della distribuzione che la citazione iniziale tratta dal libro di Giobbe comparivano dopo mezz’ora, cosa inaudita per qualunque film che non sia totalmente sperimentale e avulso da logiche commerciali.

Solo su internet si è poi compreso cosa era successo, ottenendo il ripristino della corretta successione di sequenze: scuse della direzione della Cineteca, grande imbarazzo, rabbia da parte dei disattenti spettatori del film, per una vicenda in cui l’unica vittima incolpevole è stato il Cinema.

Scritto da Style24.it Unit

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