The Strangers, quando a vincere è un ragazzo giovane e senza curriculum

di Mauro Giorgio

Dopo aver fatto praticamente il giro del mondo, giunge finalmente anche nelle nostre sale The Strangers, esordio alla regia di Bryan Bertino che sembra sia stato scelto per dirigerlo dopo che la Universal aveva ricevuto da lui stesso lo script del film. Caso più unico che raro, dunque, di un ragazzo poco più che trentenne che senza avere un curriculum significativo ce l'ha fatta.

The Strangers pur scontando l'assoluta non originalità del plot e della messa in scena, essendo fin troppo debitore di pellicole come Ils (di questo, anzi, sembra addirittura il remake), À l'intérieur, Funny Games e diverse altre, anche precedenti, riesce a giocarsi comunque bene le sue carte puntando sulla geometrizzazione della paura.

Kristen (Liv Tyler) e James (Scott Speedman), giovane coppia americana, di ritorno da un ricevimento di nozze si rifugiano in uno chalet isolato di proprietà dei genitori di James. Dopo poco tempo incominciano ad essere assediati e terrorizzati da tre misteriosi assalitori mascherati. Passeranno una notte da incubo.

L'incipit mostra un cartello sui casi di violenza rilevati negli Stati Uniti dall' F.B.I. che prelude alla descrizione degli avvenimenti riguardanti Kristen McKay e James Hoyt, dichiarata espressamente come una storia vera. Al contrario di Ils di Moreau e Palud, in cui la veridicità dei fatti veniva svelata alla fine, Bertino gioca subito a carte scoperte, quindi sappiamo già a priori dove il film andrà a parare, ma nello stesso tempo è un'informazione che instilla da subito nello spettatore l'angoscia di un fatto non immaginario ma realmente accaduto.

[continua a leggere]
0

Scritto da Style24.it Unit

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com