Tg1, il soldato Minzolini è pronto alla battaglia per Silvio

È altamente probabile che tra dieci giorni, al ballottaggio per l’elezione del sindaco di Milano, Berlusconi si giochi una buona fetta del suo futuro politico e delle chances di sopravvivenza del suo governo. Dunque, lo sappiamo, le tenterà tutte pur di risalire la china. In prima fila, ovviamente, ci sarà il fido Tg1 di Minzolini, ormai più orizzontale di uno zerbino e più servile del peggiore Emilio Fede (che pare sia più utile come procacciatore di ragazzine che come giornalista).

Certo è impressionante verificare ogni volta come il principale telegiornale della tv pubblica italiana sia non solo di parte – espressione che suona decisamente riduttiva – ma totalmente appiattito sulle posizioni della maggioranza e del tutto allineato alle indicazioni del premier, insomma: più un fedele alleato politico che una testata giornalista d’area governativa.

La linea del Pdl in vista dei ballottaggi di Milano e Napoli, a parte la fuffa sull’abbassare i toni dello scontro, è abbastanza chiara: insistere sul carattere radicale ed estremista dei candidati del centro-sinistra, magari evitando forzature indifendibili – come quella della Moratti durante il faccia a faccia con Pisapia – ma lanciando  un ultimo, disperato tentativo di spaventare gli elettori agitando come uno spauracchio moschee, immigrati e centri sociali.

E allora cosa fa Minzolini? Come un Bondi qualsiasi impara la lezioncina e la mette in onda nel suo notiziario. Ieri sera, in un servizio intitolato vince la “sinistra estrema”, il Tg1 spiegava che quelli che Veltroni aveva cacciato dall’alleanza di centro-sinistra, i comunisti di Bertinotti e Diliberto, sono tornati, sono cresciuti e sono diventati decisivi. È una bugia, perché il partito di Vendola – che ha espresso Pisapia – è nato proprio per staccarsi dall’orbita dei rifondatori del comunismo; e in quanto a Napoli per affermare che l’Idv – il partito dell’ex poliziotto e magistrato Di Pietro – sia un movimento di eversori rossi ci vuole davvero una spudoratezza fuori dal comune.

A concludere, dopo il servizio sulla “sinistra estrema”, un breve filmato da Milano su un tafferuglio tra autonomi e polizia per lo sgombero di un edificio occupato. Notizia di fondamentale importanza… per l’ultima pagina della cronaca di Milano. Ma la guerra è cominciata, e il soldato Minzolingua certo non si risparmierà.

(Nella foto: il soldato Minzolingua; fonte: tvglobo.it).

Scritto da Style24.it Unit

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