Tg terrone contro Tg polentone (guardateli nei video alla fine del post: quello tarantino è davvero spassoso!)
Ecco un piccolo esempio dell'andazzo italico.
Davvero istruttivo.
Terroni e Polentoni sono in effetti la superficie della questione, un suggestivo pretesto giornalistico: il succo della vicenda è ben diverso.
L'antefatto è il seguente.
TelePadania ha appena lanciato un Tg in dialetto, rivendicandone la primogenitura.
"I leghisti –racconta il Corriere del Mezzogiorno- in realtà copiano un'idea partorita a Taranto nel 1998 da Angelo Candelli, patron di On Air Communication, messa in onda nel 2002 e la spacciano come originale….Figuriamoci, Candelli il format televisivo del telegiornale in dialetto l'aveva pure registrato alla sezione Dor della Siae il 16 gennaio del 2003.
Chiunque voglia appropriarsene per mandare nell'etere un altro telegiornale in lingua locale deve pagare. «Tg nuèstre» è un notiziario in piena regola, meteo, oroscopo e interviste compresi, tutto in rigoroso dialetto tarantino irradiato da Bs Television a orario fisso. Ora Candelli invierà una lettera formale a Telepadania per ottenere spiegazioni sul tentato plagio e un risarcimento danni corrispondente al valore del format…"
Ebbene, sembrerebbe un contenzioso in piena regola. In effetti è una non notizia.
Ma con un risvolto molto ma molto interessante.
E' una non notizia se il signor Candelli ha depositato, come pare, la semplice idea di un tg in dialetto.
Il suo format è inesistente.
Il format è infatti un progetto articolato ,strutturato in modo completo e del tutto originale. Diverso cioè in ogni dettaglio da ogni programma esistente nel mercato mondiale.
Dare la notizie in una lingua altra dall'italiano non soddisfa nessuno di questi requisiti.
Non c'è il format.
E manca peraltro anche il semplice concept, l'ideuzza di base, che in ogni caso non basterebbe da solo a configurare lo status di progetto tutelabile.
I tg in lingue diverse da quelle nazionali esistono nel mondo.
In Italia ci sono i Tg per le comunità straniere, i tg per non udenti. Quelli dialettali si trovano in Trentino e in mille regioni del pianeta terra.
Perchè dunque la storia è istruttiva?
E' chiaro: perchè il Signor Condelli versa alla Siae una bella cifra ogni anno per proteggere…nulla.
E' come se io andassi a piedi in un garage pubblico e chiedessi all'impiegato di custodirmi la Ferrari testa rossa che non ho.
Il poveretto avrebbe due possibilità.
1: "Lei non ha nessuna macchina, è venuto a piedi: provi dallo psichiatra qui accanto".
Oppure. "Vada tranquillo Signore, sono 100 euri all'ora, anticipati, ci pensiamo noi…".
La Siae avrebbe scelto la seconda opzione.
Anch'io vorrei suggerire un'idea alla suddetta Societa italiana autori ed editori.
E' banale, non ci posso fare un format, dunque la svendo qui: non sarebbe il caso, cara Siae, di avvertire coloro che tutelano format inesistenti che spendono soldi a vuoto?
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