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Negli ultimi anni, la mescola tra luoghi una volta visti solitari, ha dato origine ad alcune delle tendenze più interessanti nella moda e bellezza. Tra questi incroci inaspettati, il collegamento tra giochi classici e stile attuale spicca tra tutti.
Arcade, vecchi casinò con look glamour, sale da gioco vintage lasciano un segno sulle passerelle e nei make up più audaci. Il risultato? Un mix tra nostalgia e innovazione che ridefinisce il concetto stesso di stile.
I giochi arcade degli anni ’80 e ’90 non hanno soltanto segnato un’epoca: influenzano direttamente la creatività di stilisti e designer in tutto il mondo. Colori neon, grafiche pixelate e motivi geometrici dominano le nuove collezioni, dando ai capi un’estetica giocosa, quasi ironica, ma perfettamente integrata nelle dinamiche dello streetwear.
Non è raro trovare felpe con richiami a Tetris o pantaloni che sembrano usciti direttamente da una schermata di Space Invaders. E in mezzo a questo tripudio visivo, la parola “slot” si inserisce senza grossi problemi. Le slot machine, con le loro luci lampeggianti e gli inconfondibili simboli, sono diventate a loro volta un’icona pop, ispirando accessori, stampe e persino make-up dal mood rétro-luminoso.
Alcuni brand propongono borse a forma di leva di slot, oppure scarpe decorate con simboli di frutta e 7 fortunati, richiamando quell’universo visivo ormai retrò, ma comunque entrato a pianta stabile nell’immaginario collettivo.
L’evoluzione del gaming, tuttavia, non è rimasta ancorata al passato. Oggi, luoghi come gli esports café, soprattutto in Asia, stanno influenzando il modo in cui le persone scelgono di vestirsi.
In questi spazi, dove si gioca, si lavora e si socializza, lo stile predilige capi funzionali, comodi e mai banali. Joggers oversize, felpe con cappuccio dai colori neutri o fluo, sneakers ultra-tecnologiche: ogni elemento comunica appartenenza a una comunità, ma anche attenzione estetica. Questi look, spesso ispirati ai personaggi degli esports, trasmettono sicurezza, dinamismo e un pizzico di ribellione.
A differenza di questi spazi moderni, l’estetica da casinò regala un’eleganza fuori dal tempo. Qui, il look si fa raffinato, a tratti teatrale. Immagini come quella del James Bond in smoking o delle showgirl con piume e lustrini continuano ad essere una fonte d’ispirazione.
I materiali scelti, velluto, satin, pelle lucida, riflettono il gusto per il dettaglio e la messa in scena. Il make-up segue lo stesso principio, puntando su eyeliner grafici, labbra rosse o metallizzate e incarnati scolpiti da giochi di luce. È un ritorno al lusso come forma di performance, dove l’apparenza non è solo esteriore, ma racconta una storia, una personalità e forse un desiderio di evasione.
Oggi il confine tra virtuale e reale è più sottile che mai. Alcuni dei marchi più prestigiosi del panorama fashion hanno stretto collaborazioni con videogiochi di fama mondiale. Un esempio è Louis Vuitton, che ha creato una capsule collection per League of Legends, oppure Gucci, presente su Roblox con capi virtuali e collezionabili.
Queste iniziative vanno ben oltre il marketing: sono il segnale di un nuovo modo di concepire la moda, in questo caso l’identità digitale ha un valore sempre più concreto. Vestirsi diventa un’esperienza crossmediale, che unisce avatar, realtà aumentata e passerelle alla vita quotidiana.
La bellezza non poteva non essere un fattore fondamentale in questa trasformazione. Brand di make-up e hair styling stanno lanciando collezioni ispirate ai videogiochi, spesso pensate per essere usate sia nel mondo reale che in quello digitale.
Online i giocatori possono personalizzare gli avatar con trucchi fantasiosi, capelli fluorescenti e dettagli olografici. Questa libertà creativa influenza anche il trucco reale, che si fa più sperimentale e meno vincolato dalle regole tradizionali. Un eyeliner asimmetrico, un ombretto multicolore, un’acconciatura scultorea: ogni elemento è un piccolo atto in questa nuova forma di espressione.
Moda, gaming e beauty stanno riscrivendo le regole dell’estetica contemporanea. I classici luoghi del gaming, una volta vissuti unicamente come spazi di intrattenimento, oggi diventano muse ispiratrici di un’intera generazione creativa, cambiando di fatto le regole del gioco.
Arcade, casinò e esports café non sono più solo sfondi di nicchia: sono parte integrante di un linguaggio visivo in continua evoluzione. In fondo, come in ogni gioco, l’importante è saper giocare conoscendo le regole… o riscriverle con stile.