Telefilm Festival sfida Facebook: “ecco come riporteremo i ragazzi davanti la tv”

Continua fino a domani al Cinema Apollo di Milano il Telefilm Festival organizzato dall'Accademia dei Telefilm. In questo servizio che ho scritto per 9 Colonne è illustrata una novità di questa settima edizone: una rassegna riservata agli adolescenti a supporto di una nuova strategia dei dirigenti tv, che tendono a contrastare la competizione di internet proponendo fiction scritte con il linguaggio del Web.

9Colonne) -Sabato 9 maggio (citare la fonte). Dopo i reality, tocca ai telefilm riportare gli adolescenti davanti al piccolo schermo.

A sostegno di questa missione di ringiovanimento dell'audience, la kermesse specializzata Telefilm Festival dedica ai ragazzi una sezione nuova di zecca, Telefilm Kids.

La storia si ripete. Negli anni '90 Jhon De Mol dichiarava di aver inventato Il Grande Fratello proprio per riconquistare alla tv gli under 18. Oggi gli fa eco Fabrizio Margaria, animatore della kermesse meneghina che chiude i battenti domenica 10 maggio e capo struttura Mediaset: "I ragazzi -spiega il dirigente dell'Accademia dei Telefilm– rappresentano una platea sempre più importante per le serie tv".

La paura di perdere per sempre i telespettatori di domani a causa della concorrenza di Internet è peraltro diffusa tra gli addetti ai lavori. La rivelano i produttori invitati a partecipare ad una puntata speciale de Il Grande talk, rubrica di Sat 2000 che analizza i palinsesti della tv, in diretta dallo stesso Festival.

Lancia l'allarme Gian Marco Tognazzi : "Facebook -afferma l'attore- ruba spettatori alla tv".

L'antidoto è inseguire i ragazzi sul loro terreno. Il filone più moderno della fiction tende infatti a sintetizzare il linguaggio televisivo classico con quello del Web. "La fiction -dice Carlo Bixio-per sopravvivere ha bisogno di voltare pagina".

Gli addetti ai lavori presenti a Il Grande talk individuano un esempio di questo rinnovamento in Bonsai, la IPTV specializzata in prodotti di fiction e intrattenimenti brevi.

Telefilm festival ha dato in questa settima edizione il suo contributo alla strategia pro-adolescenti con un calendario fitto di appuntamenti specifici.

I partecipanti hanno potuto vedere in anteprima l'episodio iniziale della seconda stagione de i Liceali ed incontrare l'argentina Laura Esquivel, protagonista tredicenne del Mondo di Patty. Per la categoria cartoon, erano presenti i doppiatori di Blue Dragon, il nuovo anime di Akira Toriyama, e sono state proiettate due puntate dei Pinguini di Madagascar, serie in 3D della Dreamworks che riprende le avventure dei pinguini del lungometraggio per il Cinema, Madagascar.

"Anche il nostro mercato- commenta Margaria- ha ottenendo grandi soddisfazioni. Basti pensare che Disney Italia ha venduto la serie 'Quelli dell'intervallo' all'estero: un raro caso di esportazione di cui andare fieri".

Il caso citato dal curatore della rassegna è un perfetto esempio di convergenza tra vecchi e nuovi media. Ideata da Giovanni Zola, prodotta da Grundy Italia SpA e trasmessa dal canale Sky Disney Channel, la sitcom è stata esportata in tutto il mondo, dall'Europa agli Usa alla Cina. La short-fiction dura appena sei minuti per ogni puntata e mostra tredici ragazzi delle Medie durante la ricreazione scolastica sempre nello stesso luogo: davanti alla finestra del corridoio dell'istituto.

"E' la prima volta – commentava il presidente di Disney Channel Worldwide Rich Ross in occasione del lancio- che sono gli Usa e importare format dall'Italia. Il centro di produzione Disney di Milano è specializzato nelle serie brevi. Sono proprio i formati short quelli più versatili per essere veicolati su diverse piattaforme, dal mobile all'iptv".

Dalla serie italiana è nato anche lo show Life Bites, che Disney Channel esporterà in tutto il mondo.

Un altro terreno di conquista dell'audience giovanile è la Scuola. La stessa multinazionale ha proposto un programma per studiare la sitcom agli alunni delle medie inferiori.

Realizzato da Disney Channel con La Fabbrica, "Storie di classe" invita i ragazzi a ideare la trama di una puntata di una breve produzione tv ambientata a scuola, che avrà per protagonisti gli studenti stessi, con le loro esperienze quotidiane: compiti, verifiche, primi amori, amicizie.

I neo autori possono crearla grazie ad un kit didattico gratuito che contiene materiali cartacei sviluppati con il supporto di autori, registi, direttori della fotografia che realizzano le produzioni di Walt Disney Television Italia e un DVD con due esempi di puntate e il backstage di Quelli dell'intervallo, la sit-com prodotta da Walt Disney Television Italia. Il filmato vincente sarà proiettato durante il Giffoni Film Festival che si svolgerà a luglio del 2009.

La stessa Accademia del telefilm dà un apporto a questo piano di addestramento dei più giovani alla fiction televisiva promuovendo con Tv Sorrisi e Canzoni e Tvblog un concorso per autori tra i 18 e i 30 anni di un soggetto inedito per una commedia o un poliziesco.

Il vincitore sarà incoronato nella giornata finale del Festival, domenica 10 maggio, e avrà in premio la possibilità di effettuare uno stage presso la Wilder, la casa di produzione di Boris, la prima serie targata Sky.

Servirà tanto fervore di iniziative? La speranza degli esperti è di invertire una rotta che tutto sommato incoraggia la creatività italiana. "Sulle reti ge­neraliste -riassume lo stato dell'arte l'altro responsabile dell'Accademia, Leo Damerini– la programmazione di serie tv è scesa nell'ultimo anno dal 22 al 20 per cento, ma lo spazio riservato ai telefilm non americani è cresciuto dal 32 al 38 per cento. Inoltre, ab­biamo prodotto serie di qualità come 'Boris' e 'Romanzo criminale'".

La fiction seriale prosegue, se gli under 18 lo vorranno.
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Scritto da Style24.it Unit

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