Chi è Susan Arnold: conosciamo la prima donna ai vertici della Disney

Arianna Giago

La mia passione è la comunicazione, la considero un'arte. Ho avuto esperienze come articolista web e come collaboratrice presso un giornale su carta stampata della mia zona, mestiere che mi ha insegnato molto, più di quanto possano fare i libri, e mi ha fatto capire che quella del giornalismo è più di una professione, ma una vera e propria vocazione. Raccontare le storie degli altri, per gli altri. Raccontare il mondo attraverso i nostri occhi, è un compito davvero importante.

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In ben 98 anni della sua esistenza, Disney ha collezionato tantissimi traguardi affermandosi sul mercato come forse la multinazionale più importante dedicata al mondo dell’animazione e non solo.

Con l’inizio del nuovo anno, la casa di Topolino è pronta a scrivere un altro importantissimo capitolo per la storia dell’azienda. Per la prima volta infatti, una donna assumerà il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione.

Si tratta di Susan Arnold, già membro del board da oltre 14 anni. Dopo anni di carriera all’interno della Disney subentrerà a Bob Iger l’amministratore delegato alla guida dell’azienda dal 2005 al 2020 che a fine dicembre lascerà il suo incarico per cederlo alla donna.

Ma chi è Susan Arnold? Conosciamola meglio in questo articolo.

Chi è Susan Arnold

Sulla vita privata di Susan Arnold si hanno davvero pochissime informazioni. Si sa, per esempio, che è nata a Pittsburgh nel 1954, che si è laureata in Arte all’Università della Pennnsylvania e ha conseguito anche un master in Business Administration all’Università di Pittsburgh. Dopo aver terminato gli studi, Arnold ha iniziato a collezionare esperienze di tutto rispetto, prima di Disney infatti aveva già avuto modo di occupare posizioni di rilievo in alcune delle più importanti aziende americane.

Dirigente alla Carlyle Group, leader nel campo degli investimenti è passata alla Procter& Gamble, una multinazionale specializzata nella produzione e nella vendita di beni di largo consumo, per poi arrivare a McDonald’s, che certamente non ha bisogno di presentazioni. Il suo arrivo alla Disney invece risale al 2007 e anche qui si è fatta conoscere per le proprie capacità, facendo strada fino ad arrivare a lavorare fianco a fianco con il CEO Bob Chapek prendendo appunto il posto di Bob Iger.

“L’eredità” di Bob Iger

Nata il 16 ottobre 1923 come risultato della fantasia e della tenacia di Walt Disney, la multinazionale dei film d’animazione ha collezionato tantissimi successi cinematografici, buttandosi anche nel mercato della settima arte e portando a casa colossi come la Pixar Animation, i Marvel Studios e la Lucasfilm, grazie proprio al lavoro di Bob Iger.

L’uscita di Iger dalla “sala di comando” segna quindi la chiusura di un capitolo davvero florido per Disney, ma ne apre uno altrettanto interessante che vede appunto l’entrata di Susan Arnold, prima donna ai vertici dell’azienda.

Susan Arnold si ritroverà quindi a capo di un consiglio di amministrazione sicuramente provato dalle sfide che ha dovuto affrontare negli ultimi anni soprattutto per via del Covid. La pandemia infatti ha causato la chiusura di tutti i parchi divertimento, compresi quelli tematici della multinazionale e di alcuni negozi del brand in diversi paesi, tra cui l’Italia. Per non parlare degli effetti sui cinema.

Per arginare i danni economici che inevitabilmente sono susseguiti, il colosso dell’intrattenimento ha introdotto un serivizio di streaming, concorrente di Netflix, ovvero Disney+ e dopo il “boom” iniziale si è trovata ad affrontare una nuova sfida con il rallentamento, significativo, della crescita degli abbonati che ha fatto crollare le azioni.