Sulla sponda di Studio Aperto mi sono seduto e ho pianto

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Ebbene sì, ho pianto.

Parole come quelle di Mario Giordano non le avevo mai sentite; quella voce che appaga l'udito, spezzata dalle lacrime finali, è poesia televisiva.

Proprio lui, che ha avuto il coraggio di cambiare l'informazione, che è entrato nel cuore dei giovani ragazzi di Treviso dando loro un motivo per sentirsi fieri, proprio lui che in sette anni ha sfoderato scoop su cavalli golosi e delfini curiosi, proprio lui, insomma, ci ha lasciati. Porterà il suo verbo a il Giornale.

Con questo saluto, che vedete nel video qui sotto, ha fatto sorgere un dubbio nelle menti dei telespettatori: Giordano crede veramente a ciò che dice? La sua strada verso la "missione culo", lastricata di impervi ciotoli, la cui presenza è motivo di scuse nei confronti dei telespettatori, ha incredibilmente quadruplicato gli ascolti.

Nessuno, tuttavia, si è chiesto il perchè, trovando le ragioni di tale successo nelle quattro letterine magiche. Che per fortuna non sono quelle di Max Pezzali.

"Quel pezzetto di me" che gli ha spezzato il fiato negli ultimi secondi di video, che ha trasformato un momento tragico in altro, non rimarrà solo nel telegiornale di Italia Uno, ma anche in questo video, nei tanti blog che hanno apprezzato Studio Aperto, nelle parole di stima dei colleghi giornalisti che hanno visto in quel tg un baluardo dell'informazione libera. Libera perchè priva di freni inibitori, ma anche di indumenti intimi, corollario quotidiano del Giordano pensiero.

"I linguaggi e gli stili" di Studio Aperto, che qualche malandrino ha pensato bene di rubare, hanno segnato un'epoca. Il principale indiziato di tale ignobile furto, Sir Lucignolo, è già stato condannato: da anni gira per strada con gli occhi sfuocati, barcollando vistosamente.

Ed ora che ne sarà di noi blogger televisivi? Che tragico futuro ci aspetta? Obbligati a comprare il Giornale tutti i giorni per poter seguire l'iter del nostro amato, obbligati a chiedere all'edicolante un quotidiano che già dai prossimi mesi sarà posizionato nelle mensoline coperte da strisce colorate.

Rosse.

Ci mancherà Giordano, ma il suo testamento mediatico lo porteremo sempre con noi. Questo blog, per l'eternità, conserverà questo video in ricordo dell'uomo che fu. Senza di lui sarà diverso. 

Ma la memoria è dura a morire. Non prenderemo la scusa del "tempo che passa e tutto cancella".