Sulla scuola pubblica Silvio il mago fa di nuovo il gioco delle tre carte (e il trucco sta nella tv silente)

Siamo alle solite: Berlusconi dice tutto e il contrario di tutto, a seconda dell’occasione e della platea che si trova di fronte. Una settimana fa, al convegno di un gruppo di cattolici conservatori, aveva inveito contro la scuola pubblica, rea di trasmettere agli studenti valori diversi da quelli cari alle famiglie. Insomma, una scuola dei disvalori e della perdizione opposta all’idillio e alle virtù delle famiglie italiche; una storiella stucchevole persino per una pubblicità del Mulino Bianco, ma il pubblico applaudiva e allora si vede che certe caricature fanno ancora breccia su un certo elettorato.

Questo fine settimana il dietrofront, dopo le polemiche e l’avvicinarsi delle elezioni amministrative (i voti di quasi un milione di insegnanti fanno sempre comodo). Il premier è ovviamente stato frainteso, non ha mai voluto criticare l’istruzione pubblica su cui anzi il governo ha fatto tanto, e di più si rammarica dello “stipendio inadeguato” dei professori.

Verrebbe spontaneo domandarsi come sia possibile consentire a un leader di una democrazia moderna questo gioco delle tre carte, nell’era della tv e di internet dove ognuno può andarsi a ripescare il video e le cronache di qualsiasi intervento. Soprattutto, dove sono i giornalisti? Dov’è l’informazione che manda in onda il discorso sulla scuola ai cattolici e poi quello dell’altro giorno, e mostra la disarmante contraddizione? Non c’è.

Del resto quando qualcuno prova a fare questo tipo di operazione, che è l’essenza del giornalismo, viene investito dagli insulti e gli improperi del premier stesso o dei suoi scagnozzi. Vi ricordate, per esempio, del servizio di Ballarò sugli svariati proclami del sultano sulla fine dell’emergenza rifiuti in Campania, puntualmente disattesi, e della conseguente telefonata d’ira berlusconiana? Serviva soprattutto da monito ai colleghi di Floris, e pare abbia sortito i suoi effetti.

(In alto la scuola elementare di Bart e Lisa Simpson).

Scritto da Style24.it Unit

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