Striscia la notizia, Antonio Ricci corregge il tiro e si toglie qualche sassolino dalla scarpa

Chi mi segue abitualmente sa che non amo Striscia la notizia, per motivi che ho più volte spiegato. Ma confesso che mi viene più difficile polemizzare sul tg satirico di Antonio Ricci da quando alla conduzione ci sono i simpaticissimi Ficarra e Picone, due veri comici, che prima di tutto fanno ridere, al contrario dell’obsoleto Ezio Greggio, sempre fermo alle freddure stile Drive In.

Ma oltre ai due comici palermitani c’è di più perché, a quanto pare, le polemiche di questi ultimi mesi sullo sfruttamento in tv del corpo della donna non hanno lasciato indifferente Antonio Ricci. L’uomo è troppo arrogante e pieno di sé per ammetterlo, ma è sotto gli occhi di tutti che c’è stata una correzione di rotta: gli abiti delle veline si sono allungati, gli stacchetti dimezzati e, miracolo dei miracoli, ogni tanto capita pure che le ragazze parlino. Quale che sia l’atteggiamento di Ricci, una scelta che apprezziamo e che soprattutto gli consente di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, per lanciarlo contro chi più l’ha criticato negli ultimi tempi.

A volte quest’azione di contrattacco è palesemente scentrata e pretestuosa – non puoi prendertela con i giornali perché pubblicano le pubblicità sessiste, quando peraltro sono le stesse che manda in onda il tuo  network – altre volte colpisce nel segno. Per esempio nel caso di Gabriele Romagnoli, editorialista radical chic di Repubblica, dalla prosa presuntuosa e compiaciuta, che dirige il mensile Gq, una specie di magazine fighetto per maschi che tratta soprattutto di sesso e di moda, e che vende soprattutto per le foto di belle figliole.

Ora, per censurare il comportamento altrui non bastano i buoni argomenti, serve evidentemente coerenza. E uno come Romagnoli non può fare il femminista su Repubblica e poi dirigere un mensile che tra le notizie in primo piano (guardare la homepage del sito per credere), tra tette varie, mette notizie come il backstage sul servizio fotografico della modella in copertina, un servizio su delle ragazze che protestano in topless contro il nucleare, uno su quanto è “eccitante” Shakira e uno sulle seduzioni saffiche, andiamo!

Tornando invece a Striscia, restano tutti i difetti già segnalati da tempo: una satira spesso poco graffiante e che assomiglia più all’avanspettacolo, troppi servizi inutili su finti dentisti o maghi imbroglioni che farebbero fatica a trovare spazio persino nelle pagine di un giornale locale, una certa cattiveria nel colpire i pesci piccoli e una spiccata ritrosia a toccare quelli grandi. Però, siccome ci piace essere onesti, dobbiamo dirlo: ora il tg di Antonio Ricci ci aggrada un poco di più. Speriamo in meglio.

(Nella foto: le veline; fonte: online-news.it)

Scritto da Style24.it Unit

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