Tre uomini fermati dalla polizia in diverse zone degli Stati Uniti dopo aver minacciato di emulare il killer James Holmes, uno degli arrestati aveva la casa e l’auto piena di armi.
Tre casi di emulazione in pochi giorni e il proliferare di pagine pro-killer su Facebook. L’incubo di Denver rischia di ripetersi, come dimostrato dagli arresti effettuati dalla polizia, e lo stato di allerta in America si è fatto alto.
Risale a domeica il primo episodio: un uomo del Maine è stato fermato dopo aver detto alle autorità che stava andando ad uccidere il suo ex capo. Si tratta di Timothy Courtois, nella cui auto la polizia ha trovato un vero e proprio arsenale tra armi e munizioni e ritagli di giornale sul massacro di Holmes.
Anche nella casa gli agenti hanno rinvenuto una mitragliatrice e migliaia di munizioni. L’uomo aveva dichiarato che il giorno prima aveva visto il film di Batman.
In una sala cinematografica nel sud della California un 52enne è stato arrestato per essersi lamentato per il ritardo nella proiezione: avrebbe urlato contro la folla chiedendo se bisognava comportarsi come in Colorado e se qualcuno avesse una pistola. Aveva con sé uno zaino che aveva spaventato gli altri spettatori, ma che si è rivelato innocuo.
Il terzo arresto è avvenuto in Arizona dove un uomo rivelatosi ubriaco è stato accusato di molestie, minacce e intimidazioni.
Intanto l’attore Christian Bale, l’interprete di Batman nel film Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno ha fatto visita ai superstiti della strage ricoverati al Medical Center di Aurora:
“Non ci sono parole che possano esprimere l’orrore che sento – ha detto l’attore – non posso nemmeno immaginare il dolore e lo strazio delle vittime e dei loro cari, il mio cuore è con loro“.