Stefano Massoli: il produttore video impegnato nella lotta per i diritti civili

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La storia di Stefano Massoli e Laura Santi rappresenta un esempio potente di amore e resilienza.

Originario dell’Umbria, Stefano è un produttore video conosciuto per il suo impegno nella lotta per i diritti dei disabili, ereditato dalla moglie, Laura, una coraggiosa attivista che ha affrontato la sclerosi multipla fino alla fine.

Stefano è nato a Perugia nel 1962 e ha iniziato la sua carriera nell’ambito della fotografia, apprendendo l’arte della luce e della stampa con il fotografo Mimmo Rossi fin dall’adolescenza. La sua passione per il video lo ha portato a lavorare in vari contesti, dall’inizio come fonico per concerti live fino a collaborazioni con emittenti di grande rilievo come RAI e Umbria TV.

Le origini professionali di Stefano Massoli

Dopo un’esperienza formativa a Milano, dove ha lavorato in Videomedia e in Fininvest, Stefano ha deciso di tornare a Perugia per avviare la sua prima società di videoproduzioni, Videoservice. Con il passare degli anni, la sua azienda è cresciuta e si è trasformata in MediaGroup, grazie anche alla collaborazione con il fratello Paolo.

La sua carriera nel settore musicale lo ha portato a collaborare con artisti di fama come Vasco Rossi e Enrico Ruggeri, facendone un nome noto nella produzione di eventi di grande rilevanza, tra cui Umbria Jazz.

Collaborazioni e riconoscimenti

Oltre alla musica, Stefano ha lavorato anche nel mondo della moda, realizzando produzioni per marchi internazionali come Dolce&Gabbana e Fendi. Oggi, i suoi progetti spaziano dai video aziendali a produzioni non profit, mantenendo sempre viva la sua passione per la tecnica e l’innovazione.

Un amore che supera le avversità

Il loro incontro risale al 2004, durante una conferenza stampa, dove Stefano ha conosciuto Laura, una talentuosa giornalista.

Quella prima serata insieme ha segnato l’inizio di una storia d’amore intensa e genuina, caratterizzata da momenti di gioia e condivisione. Due anni dopo, si sono uniti in matrimonio con una cerimonia informale, celebrando il loro legame unico.

Quando Laura ha rivelato a Stefano la sua diagnosi di sclerosi multipla, lui ha risposto con una promessa: “Affronteremo tutto insieme”. Questo impegno si è tradotto in una dedizione totale nei suoi confronti, mentre Stefano è diventato il suo caregiver, sostenendola durante le difficoltà quotidiane.

La lotta di Laura per i diritti dei disabili

Laura Santi, nata nel 1975, è stata una fervente attivista per i diritti civili e ha dedicato la sua vita a combattere per il diritto al fine vita e l’autodeterminazione dei pazienti. Nonostante le limitazioni imposte dalla malattia, ha continuato a far sentire la sua voce, portando avanti battaglie legali per garantire il rispetto della dignità umana.

Nel luglio 2025, Laura ha deciso di porre fine alle sue sofferenze attraverso il suicidio assistito, un atto che ha segnato un capitolo cruciale della sua vita e un momento di grande riflessione per il marito Stefano, che ha continuato a onorare il suo impegno per i diritti civili.

Ricordi e continuità della lotta

La vita di Stefano, da quel momento, è stata segnata da un profondo desiderio di continuare la battaglia di Laura per la dignità delle persone disabili. Ha raccolto e custodito ricordi tangibili della moglie, conservando oggetti che evocano la sua essenza, come una giacca e una sciarpa, ma ha anche chiuso in una stanza gli ausili che rappresentano il dolore.

Stefano è nato a Perugia nel 1962 e ha iniziato la sua carriera nell’ambito della fotografia, apprendendo l’arte della luce e della stampa con il fotografo Mimmo Rossi fin dall’adolescenza.

La sua passione per il video lo ha portato a lavorare in vari contesti, dall’inizio come fonico per concerti live fino a collaborazioni con emittenti di grande rilievo come RAI e Umbria TV.0