4 ragazze, una festa infinita e la volontà di divertirsi fino all’estremo: Harmony Korine presenta la sua visione della post-apocalissi della modernità
Quando venne presentato al Festival del Cinema di Venezia l’ultimo film del controverso regista indipendente Harmony Korine fece grande scalpore.
Ma sin dall’annuncio dell’avvio produttivo si è parlato di Spring Breakers come di una pellicola che avrebbe diviso nettamente i pareri e avrebbe scatenato polemiche e clamore.
L’idea geniale dell’autore di film quali Gummo, Julien Donkey Boy e Mister Lonely (tutti dedicati, in un modo o nell’altro, all’estrema periferia antropologica e sociale statunitense) è stata quella di prendere come protagoniste tre delle starlette più amate dagli adolescenti, per di più provenienti dalla scuderia Disney, quindi avvolte da connotazioni molto naif, candide e innocenti (scandaletti a parte, ovviamente).
Insomma, portare su grande schermo Vanessa Hudgens, Selena Gomez e Ashley Benson (e la moglie Rachel Korine) e affidare loro la parte di tre vacue, post-modernissime teenager la cui vita sembra essere quella di un videoclip amorale pop o hip-pop è quanto di più rischioso potesse proporre persino un autore dannato come il nostro Harmony.
Come già detto l’operazione non è stata apprezzata da tutta la critica: c’è chi ha esaltato una messa in scena di lucida osservazione del reale, fluorescente, adrenalinica e ritmata un montaggio da clip musicale; e chi da una parte ha sottolineato il nulla sotteso a un film che vuole raccontare il nulla della modernità e dall’altra ha rilevato come si tratti di un’operazione teorica arrivata in grave ritardo, ormai sorpassata dalla visione di qualunque filmato a corredo delle canzoni di Britney Spears.
La storia di Spring Breakers è molto facile da riassumer. Le quattro ragazze del titolo desiderano godersi al massimo la loro pausa primaverile (tradizione scolastica americana), e per questo motivo organizzano una rapina che però finisce male.
A salvarle interviene il viscido e stralunato Alien (un James Franco imbruttito e irriconoscibile), spacciatore col vizio del rap che paga loro la cauzine, le introduce nel mondo della criminalità e chiede infine loro un favore che non potranno rifiutare, qualunque esso sia…