Chi erano le sorelle Brontë: la storia delle tre sorelle scrittrici

La vita delle tre sorelle Brontë , scrittrici dell'epoca vittoriana costrette a usare degli pseudonimi maschili per pubblicare i loro romanzi.

Chi erano le sorelle Brontë, Charlotte, Emily e Anne scrittrici inglesi della prima metà dell’Ottocento, famose per aver pubblicato nello stesso anno, il 1847, tre romanzi che avrebbero avuto grande successo nel tempo. Charlotte, la sorella maggiore, è l’autrice di “Jane Eyre“; Emily è l’autrice di “Cime tempestose“; Anne è la sorella minore, autrice di “Agnes Grey“. Il trio di scrittrici e poetesse, per timore che le loro opere fallissero per i pregiudizi che all’epoca vittoriana esistevano nei confronti delle donne scrittrici, si firmarono con degli pseudonimi maschili, mantenendo solo le iniziali dei loro nomi: Charlotte scelse Currer Bell, Emily preferì Ellis Bell, mentre Anne decise per Acton Bell.

Chi erano le sorelle Brontë: tutto sulla vita delle scrittrici

Charlotte, Emily e Anne erano le figlie del pastore anglicano di origini irlandesi, Patrick Brontë. Il reverendo Patrick Brontë, si era trasferito a Haworth, nel West Riding del Yorkshire, nel 1820, quando Charlotte aveva appena quattro anni, ed Emily due. L’anno dopo morì Mrs. Brontë e la zia, miss Branwell, consentì, a prendersi l’onere di crescere la numerosa figliolanza del vedovo cognato: cinque ragazze e un maschio, Patrick Branwell.

Quattro delle cinque figlie, Maria, Elizabeth, Charlotte ed Emily, furono mandate dal padre a studiare a Cowan Bridge, un pensionato per figlie di pastori poveri, dove il cibo era scarso e la disciplina alquanto severa. Qui le prime due figlie morirono prematuramente probabilmente a causa della tubercolosi e dopo la loro tragica morte, Charlotte ed Emily fecero ritorno a casa.

La precoce passione per la scrittura

Le sorelle Brontë avevano un’intelligenza piuttosto precoce e trascorrevano il tempo studiando, leggendo, dipingendo, facendo lunghe passeggiate per la desolata e selvaggia brughiera dello Yorkshire. La scrittura era stata una loro passione fin da piccole. Nel tempo libero si divertivano inventando storie, raccontandole, scrivendole. Nel 1826 il padre, di ritorno da un viaggio, portò ai figli una scatola di soldatini: questi divennero da quel momento i protagonisti delle loro fantastiche avventure e dei loro mondi immaginari. Patrick e Charlotte scrivevano le cronache del regno di Angria, Emily e Anne la saga dell’isola di Gondal.

Le ragazze tentarono di guadagnarsi la vita dedicandosi all’insegnamento; Charlotte, dopo aver avuto impiego come governante, pensò di aprire con Emily una scuola per proprio conto, e per completare l’educazione e la conoscenza delle lingue le due sorelle studiarono a Bruxelles per otto mesi, alla scuola di Monsieur Héger, finché furono richiamate a casa dalla morte della loro zia.

La pubblicazione dei romanzi

Durante la loro vita le Brontë non avevano mai smesso di scrivere poesie e racconti, e nel 1846 decisero di pubblicare a loro spese alcune delle loro poesie in un volume intitolato Poems, con gli pseudonimi di Currer (Charlotte), Ellis (Emily) e Acton (Anne) Bell. Scelsero di proposito nomi che potevano essere sia maschili sia femminili per nascondere la loro vera identità contro possibili pregiudizi nei confronti delle donne che intraprendevano la carriera di scrittrici ed erano attaccate duramente perché affrontavano argomenti che, secondo l’opinione pubblica non rientravano nelle loro competenze, come le questioni religiose, sociali e politiche.

A questo primo libro seguì la pubblicazione di tre romanzi, Jane Eyre di Charlotte, Wuthering Heights di Emily, e Agnes Grey di Anne.

Tuttavia, poiché le tre sorelle avevano usato degli pseudonimi, l’interesse dei critici fu mirato più a tentare di risolvere il mistero delle loro identità, che alle loro opere. Almeno fino a quando Charlotte decise di svelare la verità, recandosi con Anne dai suoi editori.

Destino tragico dei fratelli Brontë

Tutti i fratelli Brontë ebbero un destino piuttosto tragico: Anne morì di tubercolosi all’età di ventinove anni; l’unico fratello, Patrick Branwell morì nel 1848 dopo aver condotto una vita dissoluta dedita all’alcool e all’oppio; Emily, profondamente addolorata dalla morte del fratello, e afflitta dalla tubercolosi, sin dai tempi in cui studiava a Cowan Bridge, si abbandonò completamente al suo dolore e alla sua malattia e morì qualche mese dopo; Charlotte morì di parto nel 1855.

Scritto da Alessia Vitale

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