Sonnolenza diurna: cos’è, le cause e rimedi per contrastarla

Arianna Giago

La mia passione è la comunicazione, la considero un'arte. Ho avuto esperienze come articolista web e come collaboratrice presso un giornale su carta stampata della mia zona, mestiere che mi ha insegnato molto, più di quanto possano fare i libri, e mi ha fatto capire che quella del giornalismo è più di una professione, ma una vera e propria vocazione. Raccontare le storie degli altri, per gli altri. Raccontare il mondo attraverso i nostri occhi, è un compito davvero importante.

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Un ritmo di vita sempre più veloce e poco regolare, quasi del tutto privo di momenti di svago sostituiti invece da momenti di sedentarietà: abbiamo appena elencato tutta una serie di fattori che contribuiscono ad episodi sempre più frequenti e fastidiosi di sonnolenza diurna.

In questo articolo ne scopriamo tutte le cause e i possibili rimedi.

Sonnolenza diurna, cause e rimedi

La sonnolenza diurna è il risultato di un insieme di fattori che influiscono negativamente su corpo e psiche. Si va dal lavoro stressante, alla vita sedentaria che abbiamo già citato, fino anche al continuo bombardamento di notizie negative a cui siamo stati sottoposti tra pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina: due avvenimenti consecutivi che ci hanno portato a vivere in uno stato di ansia costante.

Come abbiamo detto, sono tutti fattori che fanno inevitabilmente parte della nostra vita quotidiana ma che forse, proprio per questo, possono essere corretti con qualche trucco da seguire e ovviamente un po’ di volontà e costanza.

Da cosa si riconosce la sonnolenza diurna

Si chiama “sonnolenza diurna” quella sensazione di assopimento che ci coglie improvvisamente durante il giorno e che ci rende molto difficoltoso restare svegli, impedendoci di svolgere una qualsiasi attività nel migliore dei modi. La si riconosce dalla scarsa capacità di mantenere attiva l’attenzione per un periodo prolungato di tempo e dall’indebolimento muscolare che ci fa desiderare di tornare a letto anche solo dopo il minimo sforzo.

Altri sintomi possono essere l’alta irritabilità e i continui sbadigli, riflesso respiratorio attuato dal nostro corpo per far arrivare maggior quantità di ossigeno al cervello. Tutti segnali del fatto che, anche se ci sembra di riposare bene, il nostro sonno è invece sicuramente disturbato. Come fare allora per contrastare la sonnolenza diurna?

Come contrastarla

Per cercare di contrastarla si può ricorrere all’uso di integratori alimentari a base di melatonina oppure ad infusi di camomilla, lavanda e valeriana, tutte piante che aiutano a rilassarsi. Si potrebbe poi provare ad abituarsi ad una nuova routine, con un ciclo di sonno non disturbato da fattori esterni come luce, rumori o device elettronici.

Se si ha anche un’alimentazione sregolata ci si potrebbe rivolgere ad un nutrizionista per iniziare ad adottarne una più adatta alle nostre esigenze.

Alcuni elementi come i carboidrati, per esempio, sono più complessi da digerire e questo comporta un maggior dispendio di energie da parte del nostro fisico che si traduce nella sensazione di sonnolenza nelle ore subito dopo i pasti. È molto importante anche tenersi idratati e non con litri di caffé, ma con semplice acqua. Anche l’esercizio fisico è fondamentale per combattere la sonnolenza diurna e il momento migliore sembrerebbe essere il pomeriggio, magari dopo il lavoro.

Cosa fare se la sensazione persiste

Se nessuno dei rimedi citati nell’articolo contribuisce a migliorare la sensazione di sonnolenza diurna, potremmo trovarci invece davanti ad un caso di ipersonnia.

Si tratta di un disturbo cronico che non va assolutamente sottovalutato e che necessita l’intervento di uno specialista del sonno che saprà sicuramente consigliare la terapia più indicata.