Con i 43 milioni e mezzo di euro incassati nel 2011 grazie a Che bella giornata, Checco Zalone può essere considerato (simpatie e critiche a parte) uno dei salvatori del cinema italiano di questi ultimi anni.
Il comico barese, il cui nome d’arte (quello vero è Luca Pasquale Medici), deriva dall’espressione “che cozzalone”, è infatti riuscito ad arrivare secondo nella classifica dei maggiori incassi nostrani al cinema: direttamente dopo Avatar, che dalla sua aveva la maggiorazione del biglietto per il 3D, e subito prima di Titanic, che invece poteva sfoggiare l’arma delle visioni multiple di ragazzine in preda a tempesta ormonale.
Sole a catinelle è dunque atteso dall’industria del cinema come un evento irripetibile, cui è stato tributato un (saggio) tappeto rosso di circa 1200 sale in cui verrà proiettato.
Si tratta anche di un evento la cui realizzazione è stata molto tribolata, visti i ritardi che hanno pregiudicato l’uscita prevista per il periodo natalizio dell’anno scorso.
In questo ultimo film l’attore, famoso per le sue canzoni irriverenti e per le imitazioni di personaggi come Nichi Vendola e Giovanni Allevi, usa la sua caratteristica comicità – sempre pericolosamente in bilico tra la demenzialità trash, la presa in giro satirica e un’auto-ironia consapevole – per mettere alla berlina la crisi economica in tutti i suoi aspetti, dai ricchi che sembrano non averne subito le conseguenze ai piccoli lavoratori che invece ne sono stati colpiti pesantemente.
Nel cast della pellicola, oltre allo stesso Checco Zalone, troviamo Miriam Dalmazio, Marco Paolini, Robert Dancs, Aurore Erguy, Valeria Cavalli, Augusto Zucchi, Stefano Sabelli e Claudia Brovedani.
Questa la sinossi ufficiale del film, da oggi in uscita al cinema:
“Se sarai promosso con tutti dieci papà ti regala una vacanza da sogno”. È questa la promessa che Checco fa al figlio Nicolò. Fin qui tutto bene, il problema è che Checco,venditore di aspirapolvere in piena crisi sia con il fatturato che con la moglie, non può permettersi di regalare al figlio nemmeno un giorno al mare.
E quando Nicolò riceve la pagella perfetta, la promessa va mantenuta. Fortuna che a Checco non manca l’ottimismo; partito con la speranza, delusa, di vendere qualche aspirapolvere ai suoi parenti in Molise, si ritrova a casa di Zoe, una ricchissima ragazza che ha un figlio proprio dell’età di Nicolò.
Nasce un’amicizia tra i due bambini e Zoe “adotta” Checco e Nicolò e li fa entrare nel suo mondo: inviti a party esclusivi, bagni in piscine fantastiche e ancora yacht, cavalli, campi da golf, serate a Portofino.
Naturalmente Checco travolgerà lo stile compassato e in fondo ipocrita di questo mondo con la sua travolgente simpatia e innocente spregiudicatezza.