Sky apre la porta al Cinema. Anche a quello italiano.
Oggi devo rettificare una notizia inesatta che avevo dato tra le righe di questo post in cui annunciavo l'arrivo nel bouquet Cinema di Sky della televisione della Metro Goldwin Mayer.
"Sky, Mediaset e Rai hanno chiuso la porta al Cinema italiano. La pay tv non rinnova l'anno prossimo l'accordo con i produttori italiani di Anica e Api per l'acquisto di film nazionali, perchè divenuto troppo costoso".
Avevo scritto questa notizia anche per l'agenzia 9Colonne , che ha ricevuto una richiesta di rettifica da parte della direzione Sky .
Dunque, chiedo scusa e correggo anche su questo blog: l'informazione sul mancato rinnovo dell'accordo è falsa.
Spiego le mie ragioni.
La fonte di questa anticipazione era e-duesse , che in effetti la formulava nel titolo come ipotesi e come dato di fatto nel corpo dell'articolo.
Ecco il testo diffuso dal magazine on line.
Sky non rinnova accordo con i produttori?
La modifica della ex legge 122 spingerebbe la pay tv a questa decisione
Sky non intende procedere al rinnovo dell'accordo, in scadenza, con i produttori italiani di Anica e Api per l'acquisto di film nazionali sulla base del meccanismo dell'escalator.
La ragione sarebbe contenuta in una clausola contrattuale in cui si indica che l'accordo sarebbe stato revocato qualora, nel corso della durata dell'offerta, fossero intervenute delle modifiche normative che avrebbero comportato per Sky nuovi costi di sostegno del cinema italiano.
In effetti tale norma è stata introdotta in Finanziaria con la modifica della ex legge 122 che prevede che anche le televisioni a pagamento destinino una percentuale del loro fatturato alla produzione nazionale.
