Shatush, cos’è e come si fa: consigli

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Tag: donne
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Lo shatush è una particolare tecnica di decolorazione dei capelli, molto in voga negli ultimi tempi.

Come si fa? E’ possibile farla in casa o è necessario l’intervento di un professionista?

Shatush: cos’è?

Lo shatush è una tecnica di decolorazione dei capelli che permette di schiarire le chiome inferiori per avere un effetto molto naturale. La schiaritura dei capelli non parte dalle radici, bensì avviene in modo graduale. Generalmente serve a valorizzare un taglio scalato e può essere fatto su ogni tipo di capello: biondo, rosso e altri colori.

Inoltre, può essere fatto su capelli scuri e chiari, corti e lunghi. Sulle lunghezze riesce ad avere un effetto migliore.

Come si fa?

Come si fa lo shatush? E’ sempre meglio affidarsi alle mani di un parrucchiere, che saprà rendere la capigliatura perfetta. Vengono individuate le ciocche da schiarire e vengono inizialmente cotonate da asciutte, grazie all’uso di un pettine, che permette di ottenere un risultato di una “nuvola” di capelli.

Ad una distanza di almeno dieci centimetri dall’attaccatura, si inizia a stendere il colore e si lascia in posa per alcuni minuti. Il tempo di posa può variare a seconda dei colori e della porosità del capello. Alla fine si sciacqua via la tinta, come ogni volta che utilizza questo trattamento, viene fatto uno shampoo e si procede alla piega che più piace.

Shatush biondo

Lo shatush biondo permette di illuminare le ciocche, conferendo al viso una naturale luminosità.

Proprio per questo è uno dei trattamenti più richiesti e, forse, il più conosciuto al mondo. Utilizzato da moltissime star, garantisce un effetto molto più duraturo delle singole meches e viene ritoccato in tempi piuttosto lunghi, generalmente ogni tre mesi. Se i capelli sono naturalmente molto scuri, lo shatush biondo non è la scelta migliore. Sarebbe meglio optare per uno shatush rosso oppure più scuro.

Shatush rosso

Lo shatush rosso è un trend che viene utilizzato molto, soprattutto su capelli naturalmente scuri.

Anche sui colori di base chiari, però, può regalare un bellissimo aspetto. Esistono molte varianti: dal mogano, al rosso scuro, fino al rame e al rosso fuoco. L’effetto è particolarmente sensuale e, spesso, per ottenere un effetto a contrasto, vengono addirittura scurite le radici prima di passare alla decolorazione delle ciocche inferiori. Lo shatush rosso valorizza principalmente chi ha una carnagione molto chiara, a scapito di una scura. Meglio non farlo, quindi, prima di andare al mare e, magari, realizzarlo una volta terminate le vacanze estive.

Shatush grigio

Esiste, inoltre, lo shatush grigio, perfetto per chi vuole essere originale. Questa tecnica sta bene sia a chi ha naturalmente capelli chiari e scuri. Se, però, li avete molto scuri, è sempre bene affidarsi alle mani di un esperto, che saprà trattare il vostro colore con professionalità e competenza. Alcune ciocche grigie possono essere realizzate anche da donne che non sono più giovanissime. Se avete i capelli chiari, da preferire un grigio cenere, che esalta il colore naturale della vostra capigliatura, senza andare a stravolgerla.

Fatto sui capelli scuri

Fatto sui capelli scuri, lo shatush riesce a dare vigore e luminosità a tutto il viso, incorniciandone i capelli e regalando un aspetto sbarazzino. Specialmente sui capelli castani, questa tecnica può dare luce ad un colore che, spesso, viene considerato comune ed “anonimo”. Se volete passare ad una decolorazione molto chiara, sappiate che dovete affidarvi ad un esperto. Tale esperimento potrebbe non essere semplice e, soprattutto, non immediato.

Possono volerci più decolorazioni per ottenere il risultato da voi sperato.

Fatto sui capelli corti

Fatto sui capelli corti, invece, può regalare un’aria molto spiritosa a giovanissime e non. In questo caso, ovviamente, la decolorazione non avverrà sulle lunghezze, in quanto non esistono, ma su ciuffetti singoli o, meglio ancora, su una frangia. Può essere realizzato su capelli scuri e chiari, indistintamente.

Come farlo in casa

Farlo in casa potrebbe non essere semplice, specialmente se i toni da scurire sono molti.

Se siete abbastanza esperte di tinture, però, potete tentare. Dovete dividere in ciocche di uguali misura i capelli e poi cotonarle con l’aiuto di un pettine, dalle punte verso la radice e non viceversa. I capelli devono essere aggrovigliati, al fine di fare in modo che il colore non si vada a distribuire troppo uniformemente. Poi andate a tingere con la tintura vera e propria, lasciate in posa, sciacquate, fate lo shampoo e asciugate.

Per quanto riguarda il decolorante, questo va distribuito con un pennello avendo cura che i capelli vengano leggermente bagnati, ma non troppo. Usare troppo decolorante, infatti, andrebbe a vanificare tutto il vostro lavoro.

Come toglierlo

E’ possibile togliere lo shatush? Ovviamente sì. E’ sempre meglio andare da un parrucchiere, ma è possibile farlo anche a casa da sole. Bisogna acquistare un tono di tintura (o meglio due) più scuro rispetto all’attuale colore dei capelli, ricordandosi di optare per un prodotto privo di ammoniaca.

Mentre miscelate la tintura e la applicate sulle chiome inferiori, potete aggiungervi una goccia di balsamo. In questo modo, i capelli riusciranno ad assorbire meglio il colore, senza andare a danneggiarsi ulteriormente, grazie alla protezione del cosmetico. Successivamente, passate al resto della capigliatura, salendo per circa 10 centimetri alla volta e, ogni volta, attendendo altri 10 minuti tra un’applicazione e l’altra. Se avete intenzione di tagliare i capelli, lo shatush può essere tolto semplicemente accorciando le lunghezze con l’aiuto di un parrucchiere.

Questo eviterà di dover procedere all’uso di una tintura.