Santoro dedica Servizio Pubblico a Celentano, consacrando un’amicizia discutibile col molleggiato.
Che, in fondo, sembra solo la versione presentabile di Fabrizio Corona. Con una grande differenza: è molto più ignorante!
“Celentano c’è?”.
Michele Santoro titola così la puntata odierna di “Servizio Pubblico“, riservata al Festival di Sanremo 2012.
Ma la “censura” non esiste solo in Rai: le tv locali che trasmettono il programma temono querele con richieste di risarcimenti milionarie e chiedono a Santoro di vedere i testi dell’intervista al Moleggiato registrata da Sandro Ruotolo.
Si parlerà ovviamente delle polemiche seguite agli attacchi a Famiglia Cristiana e Avvenire, ad Aldo Grasso ,alla Consulta, alla Rai, ai media tutti: insomma a quella parte del mondo che non fa parte del Clan Celentano.
Ospiti di Santoro, Lucia Annunziata, Carlo Freccero, Corradino Mineo, Norma Rangeri, Maurizio Belpietro,Antonio Di Pietro, Nino Rizzo Nervo e Massimo Bernardini. Dario Fo interverrà da Milano.
Celentano stasera sarà in territorio amico.
E’ noto infatti il legame con Santoro, per cui il molleggiato è una sorta di cavallo di Troia all’interno della Rai (Santoro è arrivato a paragonare l’epurato Celentano ad Enzo Biagi: sigh!?!).
La domanda per noi, estimatori del più bravo anchorman italiano, Santoro, e del suo impegno contro la mafia, le cricche ed il familismo amorale, è se davvero è il caso di lusingare un uomo che può tranquillamente essere il modello di Fabrizio Corona: due milanesi meridionali che esprimono la mentalità peggiore del nostro amatissimo Sud!
Non c’è qualcuno di meglio da promuovere che un presuntuoso capoclan?